Il Premio Nobel per la Letteratura pubblica per il terzo anno consecutivo una collezione di cover dei classici della canzone americana, questa volta divisa in tre album.
Bob Dylan torna con un nuovo lavoro diviso in tre album, nel quale proporrà 30 classici della canzone americana, naturalmente rivisitati alla sua maniera.
Triplicate – questo il titolo del triplo album, il 38esimo della sua lunga carriera – uscirà il 31 marzo e farà seguito al lavoro di reinterpretazione dei grandi brani del passato iniziato dal Premio Nobel per la Letteratura con gli ultimi due LP: Fallen Angels del 2016, con 12 cover di altrettanti brani della tradizione musicale americana, e Shadows In The Night del 2015, dove Dylan riproponeva dieci canzoni portate al successo da Frank Sinatra nel periodo compreso fra il 1942 e il 1963.
I tre album che compongono Triplicate, intitolati rispettivamente Til The Sun Goes Down, Devil Dolls e Comin’Home Late, conterranno ciascuno 10 brani di autori come Lee Adams (con Once Upon A Time), Harold Arlen, Charles Strouse, Ted Koehler (con Stormy Weather), Harold Hupfield (con As Time Goes By), Carolyn Leigh (con The Best Is Yet To Come) e Cy Coleman, riarrangiati dal Menestrello di Duluth che, per l’occasione, si trasformerà anche in direttore d’orchestra.
Ognuno dei tre album, inoltre, sarà caratterizzato da un tema, un filo conduttore che lega le canzoni presenti: Til The Sun Goes Down, per esempio, con canzoni come Stormy Weather, Trade Winds e September of My Years racconterà “la vita nelle sua stagione autunnale”, ovvero il tempo che passa. Devil Dolls, invece, si concentrerà sul tema dell’amore, e lo farà con brani come As Time Goes By, The Best is Yet To Come e Here’s that Rainy Day. Infine Comin’Home Late si interrogherà sul senso della vita e sul ruolo che in essa gioca l’amore, iniziando con una canzone resa famosa da Frank Sinatra, Day in, Day Out, e terminando con Why Was I Born di Billie Holiday.