Fino all'età di otto anni, Piet Mondrian visse ad Amersfoort. Nel denso programma di celebrazioni per il centenario del movimento De Stijl rientra anche l'intervento di recupero della sua abitazione: curato da Tinker imagineers, combina il rinnovamento degli interni con una serie di installazioni multimediali.
L’intera Olanda festeggia, per tutto il 2017, i 100 anni dalla fondazione del movimento De Stijl, grazie a una straordinaria operazione culturale che coinvolge numerose località di tutto il Paese e indaga le origini di un’esperienza artistica multiforme e innovatrice. Oltre alle grandi mostre ospitate nelle principali sedi espositive olandesi, sono state sviluppate numerose iniziative di taglio trasversale, in grado di intercettare l’interesse di diverse tipologie di visitatori. Una testimonianza in tal senso è offerta dall’esposizione dedicata alla rivoluzionaria abitazione che Gerrit Rietveld progettò per Truus Schröder: Casa Rietveld Schröder è infatti protagonista della rassegna Rietveld’s Masterpiece; Long live De Stijl!, aperta fino all’11 giugno 2017 al Centraal Museum di Utrecht.
Anche la casa natale di Piet Mondriaan, tra gli interpreti più riconosciuti a livello internazionale di De Stijl, prende parte alle celebrazioni. Situata nella città di Amersfoort, dove l’artista visse con la famiglia fino all’età di 8 anni, si presenta all’importante appuntamento in una veste completamente rinnovata.
Il team Tinker imagineers, di base a Utrecht, ne ha curato il restyling, ridefinendo gli interni e concependo una videoinstallazione dedicata all’opera di Mondrian. Lo studio fondato da by Erik Bär e Stan Boshouwers, che ha festeggiato nel 2016 i 25 anni dalla fondazione, è intervenuto nell’abitazione interpretandola come una tela vuota.
I visitatori, muovendosi all’interno di spazi bianchi e luminosi, assistono al graduale prendere vita dell’architettura. Gradualmente la casa si anima e colora, dando conto delle esperienze artistiche del periodo olandese, della permanenza a Parigi fino all’intermezzo londinese. Un itinerario che prende avvio con un’affascinante immersione nella vicenda personale di Mondrian: un’installazione multimediale, accompagnata dagli stimoli sonori dei generi e degli artisti preferiti dal pittori, accoglie i visitatori conducendoli dai suoi primi paesaggi al determinante passaggio verso l’astrazione.