Propone un'immersione nella produzione e nella vita dell'architetto e designer Franco Albini, la retrospettiva appena inaugurata al Politecnico di Milano sul Maestro del Razionalismo. In attesa della monografica 'Sguardi sul mondo. Franco Albini fotografo', dal 12 maggio negli spazi della Fondazione a lui intitolata.
Acquisisce i connotati di un “ritorno a casa”, La Sostanza della Forma, la retrospettiva su Franco Albini che lo Spazio Mostre ‘Guido Nardi’ del Politecnico di Milano dedica al grande Maestro dell’architettura, del design e dell’urbanistica italiana del XX secolo. Inserita nel progetto multidisciplinare Il segno tra ieri e domani – promosso a 40 anni dalla scomparsa di Albini, nel decimo anniversario di nascita della Fondazione che porta il suo nome – e aperta fino al 30 maggio, la mostra abbraccia l’ampia produzione del prolifico progettista affiancandola a inediti racconti di vita vissuta.
Il risultato è una narrazione che combina i progetti più innovativi e avanguardistici con la presentazione del suo metodo di lavoro. Nel percorso espositivo, curato da Giampiero Bosoni – Professore ordinario di Architettura Degli Interni e Allestimento – e Marco Albini – Architetto e Docente ordinario presso il Politecnico di Milano e Presidente della Fondazione Franco Albini – i visitatori potranno ripercorrere alcuni dei fondamentali incontri che hanno accompagnato la vita del Maestro del Razionalismo Italiano, intervallati da materiali, spesso inediti, legati alla sfera intima e degli affetti.
Nel programma Il segno tra ieri e domani, il cui obiettivo è estendere la conoscenza di una “forma mentis progettuale che ha fatto scuola nel mondo e si rivela tuttora utile alla contemporaneità“, è inoltre compresa anche la monografica Sguardi sul mondo. Franco Albini fotografo che prenderà il via il 12 maggio prossimo. L’inaugurazione si terrà giovedì 11 maggio, alle ore 18.30, presso la sede della Fondazione Albini (in via Telesio, 13 a Milano).