Come trasformare un'infrastruttura obsoleta in uno spazio pubblico, capace di migliorare la vita quotidiana di migliaia di persone? Prendendo esempio da Seoul (e dall’High Line).
Sono trascorsi due anni da quando lo studio olandese si è aggiudicato la commessa per la rigenerazione di un tratto di strada – lungo quasi un chilometro – in parco pubblico nella capitale sudcoreana. In collaborazione con lo studio Makkink & Bey e il landscape designer Ben Kuipers, i progettisti hanno ultimato, nei tempi previsti, il processo voluto dall’amministrazione locale, che aveva scelto di chiudere, e di assegnare nuova vita, a una sopraelevata non più conforme agli standard di sicurezza vigenti.
La nuova arteria verde della metropoli asiatica si sviluppa per 983 metri di lunghezza; nei suoi quasi 10mila metri quadri di estensione sono stati collocati 645 vasi cilindrici, di diverso diametro. Al loro interno sono state messe a dimora oltre 200 specie di alberi, arbusti e fiori, scelte a partire dalla flora locale.
La struttura del parco sopraelevato segue l’alfabeto coreano ed è stata concepita come “una collezione di piccoli giardini”. Ogni singolo ambiente dispone di una composizione identitaria ed è dotato di qualità aromatiche e cromatiche proprie. In questo modo, Seoul Skygarden cambierà il proprio aspetto stagione dopo stagione, con una continua metamorfosi visiva e olfattiva. La scelta condotta dai progettisti sul fronte strettamente botanico intende inoltre offrire, a quanti attraverseranno questa lussureggiante passeggiata, la possibilità di prendere coscienza della ricchezza del patrimonio naturistico sudcoreano.
Nelle ore serali il parco resta aperto e si tinge di blu, grazie a un impianto di illuminazione appositamente sviluppato.
Con l’apertura al pubblico, avvenuta nei giorni scorsi, il processo di definizione di Seoul Skygarden non può tuttavia ritenersi del tutto concluso. Nel prossimo futuro, infatti, il nuovo parco sarà integrato con ponti, ascensori, scale e “giardini satellitari”. Così facendo si punta a incrementate le connessioni, fisiche e visive, con il tessuto urbano esistente e verrà perseguita l’idea di stimolare la crescita di un “vivaio urbano”.
Intanto, con la conclusione dei lavori, l’amministrazione di Seoul ha compiuto un passo in avanti nel percorso che intende renderla una città più verde, accogliente per i residenti e attraente per i visitatori.