C'è anche il tappeto dipinto dai bambini, provenienti da ogni parte del mondo e ora residenti nel quartiere multiculturale di Ballarò, all'interno dell'installazione 'Welcome Carpet', il nuovo intervento firmato dall'artista palermitano Pablo Dilet.
Sono passate solo poche settimane dall’inaugurazione di Odyssey – l’intervento concepito da Ai Weiwei per ZAC / Zisa Arti Contemporanee e aperto fino al 20 giugno prossimo – e, a Palermo, una nuova operazione continua a intrecciare la ricerca artistica con i temi forti della società contemporanea. La centralissima Piazza Bellini, nello storico quartiere arabo della Kalsa, fa infatti da scenario all’installazione-performance Welcome Carpet. L’intervento costituisce il secondo step all’interno del filone intrapreso da Pablo Dilet – pseudonimo del giornalista palermitano Dario La Rosa, classe 1980 – sul tema Welcome.
Dopo un’installazione in filo spinato che invitata a riflettere sulla capacità di essere accoglienti, presentata in occasione della Giornata nazionale del Contemporaneo del 2016, questa volta Dilet ha scelto di chiamare a raccolta la cittadinanza. In Welcome Carpet sono riuniti tappeti provenienti da case private di palermitani e di cittadini stranieri residenti in città. Il risultato di questa azione corale è un nuovo “pavimento multiculturale”, sul quale residenti e turisti potranno camminare all’interno del percorso dei siti UNESCO palermitani, nel quale è inclusa anche piazza Bellini. L’opera raccoglie, come strette in un abbraccio, le esperienze “di chi crede nel valore dell’unione e dell’accoglienza“. Come ha voluto precisare l’autore: “Il tappeto mette insieme storie semplici ma insieme significative che raccontano di come sia possibile l’integrazione nel rispetto delle differenze e in questo Palermo è di certo un punto di riferimento per la sua storia passata”.