Sono undici le personalità femminili scelte dalla prestigiosa testata statunitense per raccontare il 2017. Due sono italiane: la fotoreporter siciliana, neodirettrice del Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, e la piemontese Emma Morano, scomparsa lo scorso aprile a 117 anni.
Un “riconoscimento” che può essere considerato come la degna conclusione di un anno memorabile. Per la fotografa palermitana Letizia Battaglia, classe 1935, il 2017 è stato infatti denso di successi: dalla grande mostra antologica che le ha dedicato il Maxxi di Roma, aperta fino al 17 aprile scorso, fino alla concretizzazione dell’ambizioso progetto del Centro Internazionale di Fotografia, entrato finalmente in attività il mese scorso ai Cantieri Culturali alla Zisa.
Per la “fotografa della mafia”, che con le sue inchieste e i suoi ritratti a giudici, poliziotti e uomini delle istituzioni ha contribuito a documentare la lotta contro Cosa Nostra arriva ora un’ulteriore attestazione di stima. La testata statunitense New York Times ha scelto di includere anche il ritratto che Elisabetta Polovedo le ha dedicato nel corso del 2017, dal titolo A Sicilian Photographer of the Mafia and Her ‘Archive of Blood’, tra gli 11 migliori profili femminili pubblicati quest’anno.
Accompagnato dalle fotografie di Gianni Cipriano, scattate nell’abitazione palermitana di Battaglia, l’articolo è apparso in Saturday Profile, la rubrica che dal 2002 raccoglie le storie di personalità, meno note al pubblico statunitense, capaci di fare “cose straordinarie” in diverse parti del mondo.
In questa selezione di fine anno, Letizia Battaglia è accompagnata da altre 10 donne straordinarie e non è l’unica italiana. Tra attiviste, politiche e figure esemplari per il loro coraggio e la loro determinazione, emerge anche il nome di Emma Morano, l’ultracentenaria piemontese scomparsa lo scorso aprile all’età di 117 anni.