La più vasta mostra dedicata ad Amedeo Modigliani mai realizzata in Gran Bretagna offre ai visitatori una particolare esperienza all'interno del percorso di visita, senza precedenti nella storia della Tate Modern: la meticolosa ricostruzione in realtà aumentata dello studio dell'artista di origini italiane.
Riflettori puntati su Amedeo Modigliani alla Tate Modern di Londra che, fino al 2 aprile 2018, ospita la più grande mostra che il Regno Unito abbia mai dedicato all’artista originario di Livorno. Con oltre 100 opere esposte, tra cui una straordinaria selezione di nudi e sculture meno conosciuti rispetto alla produzione pittorica, la retrospettiva include nel percorso di visita anche un’esperienza in realtà virtuale, senza precedenti nella storia espositiva dell’istituzione inglese.
In The Ochre Atelier i visitatori avranno l’opportunità di calarsi nel luogo per eccellenza riservato alla creazione: lo studio dell’artista. Frutto di 5 mesi di ricerche, la ricostruzione restituisce con dovizia di particolari tutti gli aspetti distintivi dell’atelier di Modigliani. Utilizzando gli appositi visori, i visitatori seduti potranno dunque varcare la soglia dell’edificio per addentrarsi negli interni privati dell’artista, tra 60 oggetti e due opere: Jeanne Hébuterne e Autoritratto, entrambe risalenti al 1919.
A fare da “guida” in questo affascinante viaggio è una voce narrante che ricostruisce il profilo di Modigliani e la sua complessa esistenza, prematuramente stroncata da una meningite tubercolare.
A riguardo la direttrice della Tate Modern, Frances Morris, ha dichiarato: “Cerchiamo sempre di allargare le frontiere creative e pensiamo che questa sia una fantastica opportunità per guidare il pubblico verso una comprensione più profonda di questo artista così amato, aiutati dalle nuove tecnologie”.