Classe 1988, il fotografo cinese residente a New York Jiehao Su si è imposto sui colleghi under 35 e ha vinto la seconda edizione del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio intitolato a Gabriele Basilico.
A due anni dalla vittoria della fotografa russa Maria Gruzdeva, la seconda edizione del riconoscimento biennale dedicato alla memoria di Gabriele Basilico è stato assegnato al cinese Jiehao Su.
La giuria internazionale – composta da critici, curatori, docenti, direttori di musei, specialisti di fotografia e arti visive, presieduta da Giovanna Calvenzi – ha infatti deciso di conferire i 15mila euro del Premio all’artista formatosi alla Beijing Film Academy e attualmente residente a New York. Per arrivare al verdetto, la giuria ha analizzato i suoi lavori, tra cui Borderlands, 2012-2015, dedicato al paesaggio cinese, sottolineando come si tratti di “una indagine delicata e intima di territori, persone, animali, particolari dell’ambiente legati alla sua storia personale.”
Indetto dall’Ordine degli Architetti di Milano, dallo Studio Gabriele Basilico e dalla Fondazione Studio Marangoni, il Premio è stato attribuito dopo la selezione compiuta tra 36 candidati – tutti autori under 35, provenienti da 24 Paesi – che hanno presentato progetti finalizzati ad affrontare temi quali l’architettura storica, quella contemporanea, il paesaggio modificato dall’intervento dell’uomo, la fotografia di interni, la nascita di nuovi luoghi e ogni tipo di complessità dei territori del mondo globalizzato.
Nei prossimi mesi, Jiehao Su si dedicherà ad analizzare le intersezioni tra paesaggio, memoria e uomo nel contesto della Cina contemporanea, prendendo in particolare in esame le modalità con cui la popolazione cinese si innesta nei paesaggi storici e semi-naturali di Pechino, capitale antica e moderna del grande Paese. In qualità di vincitore del Premio, è tenuto a consegnare il progetto concluso entro il primo novembre 2018; un volume relativo al suo progetto sarà pubblicato entro la fine di quest’anno.
Dal 20 febbraio 2019 le immagini confluiranno in una mostra allestita prima alla Fondazione Catella di Milano e, successivamente, nella sede dell’Ordine degli Architetti di Milano.
[Immagine in apertura: Jiehao Su, Campo da golf al tramonto]