In concomitanza con l'apertura della quarta edizione di "ARF! Festival di storie, segni e disegni", nella Capitale apre al pubblico "Andrea Pazienza, trent’anni senza". Al Mattataio di Roma, ex MACRO Testaccio, fino al 16 luglio prossimo.
A 30 anni dalla prematura scomparsa del fumettista e artista Andrea Pazienza – avvenuta nel giugno 1988, a Montepulciano – gli spazi espositivi del Mattatoio di Roma si aprono a un’attesa monografica. Dopo aver ospitato le mostre dedicate a Hugo Pratt, nel 2016, e a Milo Manara, nel 2017, in occasione della quarta edizione di ARF! Festival la sede capitolina accoglie – in esclusiva nazionale – un’esposizione di opere originali dell’eclettico e geniale autore originario di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
Aperta fino al 15 luglio prossimo, Andrea Pazienza, Trent’anni senza intende rendere omaggio alla memoria del fumettista, ricostruendo in un unico luogo le sue eredità artistiche.
Uno sforzo reso possibile grazie alla collaborazione dei suoi familiari, che consente di scoprire – o riscoprire – la sua intera produzione.
Cuore del percorso espositivo sono le sue opere di narrativa a fumetti, associate anche a brevi escursioni nel “Paz” vignettista e illustratore: ai lavori più iconici e rappresentativi – come Gli ultimi giorni di Pompeo, che lo ha “consacrato nell’empireo della letteratura disegnata”, si affiancheranno alcune rarità tra cui prove di layout, scritti, sketch e bozzetti, ritrovati tra le cartelle del suo immenso archivio artistico.
Prodotta da ARF! Festival e Napoli Comicon e promossa da una pluralità di soggetti, Andrea Pazienza, Trent’anni senza è accompagnata da un catalogo pubblicato da Coconino Press – Fandango Libri.