A partire dal 25 settembre, Siena ospiterà la XXII edizione del Terra di Siena International Film Festival. Quest'anno l'evento è preceduto da una serie di iniziative culturali, in collaborazione con alcuni dei musei della provincia toscana. Tra arte e cinema.
C’è anche la mostra promossa a cinquant’anni dall’uscita del film di Franco Zeffirelli ispirato al capolavoro shakespeariano Romeo and Juliet tra le iniziative del programma culturale che accompagna l’apertura del Terra di Siena International Film Festival 2018. In occasione della ventiduesima edizione ‒ in programma al Cinema Nuovo Pendola di Siena, dal 25 al 30 settembre 2018 ‒ ,sono stati infatti promossi alcuni appuntamenti di respiro internazionale e con diffusione sul territorio della provincia senese.
Nel cortile dello storico palazzo di Pienza che, fino al 6 gennaio prossimo, sarà sede della mostra What is a Youth? Romeo e Giulietta, il 14 settembre è prevista la proiezione di Where is my Romeo. Si tratta dell’opera nella quale il regista Abbas Kiarostami, scomparso due anni fa, ha ritratto una platea di spettatrici iraniane commosse dalla tragedia shakespeariana. Alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Gimignano il 7 settembre prenderà il via A Man Ray Legacy: Ursula Mayer, Simon Payne, Kathryn Ramey, il grande progetto espositivo che per un intero anno analizzerà il ruolo cruciale del cinema nell’opera dell’artista dadaista e surrealista, dando vita a un dialogo esteso alla fotografia e alla scena contemporanea.
Ad aprire questo ciclo di iniziative, in attesa delle novità e delle anteprime del festival, sarà l’installazione dell’opera The Dante Quartet di Stan Brakhage. L’appuntamento con il grande pioniere del New American Cinema, ispirato in questo lavoro dalla Divina Commedia, è al Museo San Pietro di Colle di Val d’Elsa, dal 31 agosto al 2 settembre.
[Immagine in apertura: Ursula Meyer, The Lunch in Fur, courtesy Ursula Mayer e LUX, Londra, 2008]