In concomitanza con la mostra dedicata a Courbet, il Palazzo dei Diamanti di Ferrara dà spazio alla creatività dell’artista francese. Ampliando la riflessione sul tema della Natura.
Nuova tappa del progetto Offside, che il Palazzo dei Diamanti di Ferrara intitola al dialogo fra artisti e movimenti storicizzati ed esiti creativi contemporanei. Stavolta i riflettori si accendono su Eva Jospin, al centro della mostra Sous-bois, allestita fino al 6 gennaio, in parallelo al focus monografico intitolato alla pittura di Gustave Courbet.
Il fil rouge che attraversa le due esposizioni è il mondo naturale, declinato da entrambi gli artisti in maniera originale e di impatto. La Jospin, in omaggio al Maestro Courbet, propone un viaggio attraverso foreste e boschi, fonti e caverne, evocate grazie all’uso di materiali “poveri” come il cartone, il filo metallico e la corda, che concorrono a dar vita a imponenti installazioni a dimensione reale.
Illusione e realtà si mescolano nelle opere di Jospin, facendo immergere il pubblico in universi naturali suggestivi ‒ emblematico, in tal senso, Ninfeo, l’intervento site-specific realizzato dall’artista nel loggiato di Palazzo dei Diamanti , tratteggiati anche per mezzo del disegno o ricorrendo a dispositivi vicini alla logica dei diorami ottocenteschi.
[Immagine in apertura: Carte blanche à Eva Jospin, Manufacture des Gobelins, Parigi, 2013]