Al BrooklynNU Hotel si può dormire nella Suite Frida Kahlo: la stanza dispone di enorme murale, realizzato dall'artista di origine messicana Miguel Ayuso, che immagina la celebre artista in veste di sognatrice.
A quasi un mese dall’apertura dell’attesissima mostra Frida Kahlo: Appearances Can Be Deceiving – in corso al Brooklyn Museum di New York fino al 12 maggio prossimo – New York “rende omaggio” a una delle artiste più influenti del Novecento con una piccola novità sul fronte ricettivo. Originario di Oaxaca, in Messico, il grafico, illustratore e muralista Miguel Ayuso ha infatti preso parte al progetto Nu Perspectives, realizzando un’opera-tributo a Kahlo. Mentre nelle sale dell’istituzione newyorkese prende forma un ritratto inedito della pittrice messicana, tramite foto, dipinti, vestiti e oggetti personali, una delle stanze del BrooklynNU Hotel si è arricchita di un intervento murario site-specific che ne rilegge l’aspetto fisico.
Ayuos, interessato alla creazione di opere stravaganti e sorprendenti, ha in questo caso elaborato un’immagine di Frida Kahlo che sembra in grado di “prendere vita”. L’iconico volto dell’artista, collocato sul bordo sinistro della parete a disposizione, è reso leggero e sognante dagli occhi chiusi e dalla folata di vento che fa danzare in aria i suoi capelli. Dalla sua folta chioma si liberano in volo fiori e foglie, che si rivelano capaci di modificare il proprio aspetto sulla superficie pittorica.
A rendere equilibrata la composizione è la presenza di un cane di razza xoloitzcuintle, considerata sacra nella religione azteca e della quale era appassionata la stessa pittrice. L’animale, ritratto di profilo e “vestito” con una sorta di mantella multicolor, osserva Frida Kahlo: sembra quasi volerla proteggere, con il suo sguardo attento e rassicurante.
In merito al dipinto, che occupa il grande spazio dietro alla testiera del letto, Miguel Ayuso ha affermato alla stampa statunitense che “Frida era una combattente; la sua vita è stata piena di eventi drammatici e spietate malattie. Ma voglio anche che lei venga vista come una sognatrice.”
Riferimenti all’artista e, più in generale al Messico, sono rintracciabili anche in altri dettagli decorativi nella stanza; tra questi, cactus, pavimenti e mobili in legno e altre sorprese che gli ospiti potranno scoprire durante il soggiorno.
[Immagine in apertura: fonte nuhotelbrooklyn.com]