Dopo aver rappresentato il Giappone alla Biennale d'Arte di Venezia nel 2015, l'artista Chiharu Shiota si sta preparando alla grande retrospettiva che il Mori Art Museum di Tokyo le dedicherà a partire dal prossimo giugno. Nell'attesa, ha realizzato una suggestiva installazione per l'atrio centrale di Ginza Six. Proprio nel quartiere che considera il "simbolo" del suo Paese...
L’arte contemporanea ha posto negli spazi commerciali delle principali capitali del mondo?
Sembrerebbe proprio il caso di commentare che, se Parigi chiama, Tokyo risponde. A qualche giorno dall’inaugurazione in terra francese di Simone, la mitologica creatura ideata da Joana Vasconcelos, che resterà a Le bon marché fino al 24 marzo prossimo, nella capitale nipponica ha infatti debuttato Six Boats.
Collocata nell’atrio centrale di Ginza Six – il luxury shopping centre dell’elegante quartiere di Ginza – l’installazione è stata progettata dall’artista Chiharu Shiota. Originaria della prefettura di Osaka, dove è nata nel 1972, e attualmente residente a Berlino, l’artista scelta per rappresentare il Giappone alla 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, nel 2015, ha messo a punto uno scenografico intervento che intende rappresentare “barche nell’atto di salpare verso un mare di ricordi, cercando di superare le sfide e ottenere progressi continui“.
All’interno della suggestiva “maglia” formata da cavi e funi, l’artista ha posizionato sei imbarcazioni: ciascuna è sospesa nell’elegante “selva” di fili bianchi che invadono tutto lo spazio.
La possibilità di muoversi intorno all’opera, utilizzando le scale mobili e le terrazze interne del centro commerciale, consente ai visitatori di apprezzare l’installazione da più punti di osservazione. Six Boats, infatti, presenta aspetti distinti a seconda del punto di vista scelto e varia con l’altezza e con la prospettiva.
L’intervento, che resterà esposto fino al 31 ottobre prossimo, può essere considerato una sorta di “preludio” della grande retrospettiva che il Mori Art Museum di Tokyo si appresta a dedicare all’artista, a partire dal prossimo mese di giugno.
Per Chiharu Shiota “le barche non trasportano solo persone e oggetti, ma anche il tempo. Sono collegate ai temi dei miei lavori: ‘Cos’è l’esistenza? Cosa significa essere vivi? Cosa stiamo cercando? Dove stiamo andando?’ Negli ultimi anni ho usato le barche per incarnare l’idea che ognuno sta andando avanti seguendo il suo stesso corso. Ginza racconta le storie di molte persone, possiede vari ricordi. Ginza potrebbe simboleggiare la storia del Giappone: come è sopravvissuta, risollevandosi, alle numerose sfide del Paese, dai terremoti ai bombardamenti aerei. Circa 25 anni fa, guardando le opere in una galleria d’arte di Ginza, ho messo il mio portfolio nella mia borsa e mi sono aggirata per Ginza fino a quando ero esausta. Speravo, in qualche modo, di organizzare una mostra personale qui. Ginza è il luogo in cui per la prima volta ho capito quanto sono alte le barriere per creare e presentare le proprie opere come artista.”
[Immagine in apertura: Shiota Chiharu, Six Boats, 2019, photo by Kato Ken via Mori Art Museum]