Lo Städel Museum rende omaggio a Pablo Picasso con una mostra affascinante, che celebra il suo talento grafico e l'inarrestabile carica innovativa attraverso un denso corpus di acqueforti, litografie e incisioni.
La genialità creativa dimostrata da Picasso nell’arco della sua lunga carriera è innegabile, complice il talento nel declinare i più svariati linguaggi visivi, dalla pittura alla ceramica al disegno. L’esposizione allestita fino al 30 giugno presso lo Städel Museum di Francoforte si concentra proprio sul talento grafico del Maestro catalano, offrendo al pubblico un suggestivo corpus di opere.
Gli oltre 60 lavori ‒ tra incisioni, litografie e acqueforti ‒ appartengono per lo più al museo tedesco, ma la mostra riunisce anche una serie di importanti prestiti internazionali. Picasso. Printmaking as Experiment mette in risalto ancora una volta tutta la poliedricità dell’artista nell’utilizzo delle tecniche di stampa più disparate, nel solco della curiosità e del desiderio di sperimentare che caratterizzavano la sua poetica.
La mostra ripercorre la produzione grafica di Picasso dagli esordi parigini fino agli esiti maturi, dando risalto ad alcuni capolavori passati alla Storia. Basti pensare a Le Repas frugal, datato 1904 e considerato una sorta di debutto, per l’artista, sulla scena dell’incisione, con risultati davvero incredibili. Proprio come la Salomé, realizzata l’anno successivo sperimentando l’uso di una base di zinco anziché di rame.
Una attenzione particolare è riservata alla Suite Vollard, una intensa serie grafica creata da Picasso fra il 1930 e il 1937, in un momento complesso della sua esistenza. Questa serie testimonia i temi ricorrenti della poetica di Picasso ‒ il legame tra l’artista e la modella, il contesto dello studio, il mito del Minotauro ‒ figurando senza ombra di dubbio fra i suoi capolavori. Proprio come la serie di acqueforti successiva, Sueño y mentira de Franco.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso, Blind Minotaur guided by a Girl in the Night, 1934, serie della Suite Vollard, Städel Museum, Frankfurt am Main, Graphische Sammlung Photo: Städel Museum © VG Bild-Kunst, Bonn 2019]