Milo Manara ha disegnato il “drappellone” del Palio di Siena

14 Agosto 2019


Nel 2011, nel catalogo della mostra Le stanze del desiderio che si tenne presso il Santa Maria della Scala di Siena, Vincenzo Mollica scrisse: “Manara oggi dipinge delle Maddalene, mentre sarebbe un intenso e dolcissimo pittore di Madonne”. Detto fatto: a quasi dieci anni da quella dichiarazione, il fumettista si spoglia della sua fama di “maestro dell’erotismo”, per mostrarsi pittore della Vergine. E lo fa, guarda caso, proprio a Siena.

Nato in provincia di Bolzano nel 1945, Milo Manara è stato infatti incaricato di disegnare il “drappellone” (nell’immagine in apertura, un dettaglio. Foto Lensini), ovvero il trofeo da consegnare il prossimo 16 agosto alla contrada vincitrice del Palio di Siena. In quest’opera Manara ha realizzato una Madonna dai lineamenti leggeri, seduta a cavallo, con un mantello azzurro che vola al vento. Il volto del soggetto è solenne, eppure, nonostante la connotazione sacra, la Madonna non nasconde una “sensualità sognante”. Una rappresentazione della femminilità poetica, certamente santa, eppure figlia di quello stile che ha reso Manara celebre negli anni.

Annoverato tra i più famosi autori italiani di fumetti, Milo Manara è infatti noto per le sue donne sensuali. Pandora, Miele, Molly e Claudia sono solo alcuni dei nomi di queste eroine provocanti e passionali, protagoniste di storie ormai divenute grandi classici del fumetto internazionale. Tra i suoi libri più noti si ricordano Tutte le avventure di Giuseppe Bergman, L’abominevole uomo delle Nevi e Caravaggio, ultimo lavoro in ordine di tempo. Una carriera a livelli altissimi iniziata negli anni Settanta, che il Palio di Siena ha voluto omaggiare, affidando al maestro un incarico fino a ora toccato a pittori del calibro di Renato Guttuso, Sandro Chia o Francesco Clemente.