Nell'attesa dell'imminente inaugurazione del Centre Pompidou x West Bund Museum, in Cina, l'istituzione francese ha annunciato l'ennesima novità: entro il 2025 aprirà un nuovo centro per l'arte e la cultura nel comune di Massy, nell’Île-de-France.
Bisognerà attendere il 2025 per l’apertura del nuovo “avamposto” del Centre Pompidou, ma intanto l’annuncio del progetto di ulteriore espansione dell’istituzione parigina sta rimbalzando sui siti internazionali. Non potrebbe del resto essere altrimenti, alla luce del prestigio del Centre Pompidou (nell’immagine in apertura: l’edificio progettato da Renzo Piano e Richard Rogers, a Parigi; via Artribune) e del diretto coinvolgimento del Ministero della cultura francese e di altri soggetti pubblici nell’operazione.
L’Art Factory del Centre Pompidou sorgerà nel comune di Massy, nell’Ile-de-France, e ospiterà la maggior parte delle 120.000 opere della collezione del Musée national d’art moderne. Disporrà inoltre di spazi espositivi per eventi temporanei, di strutture per la conservazione, la formazione e lo studio, nelle quali studenti e professionisti potranno svolgere attività di ricerca. Sarà in grado di ospitare spettacoli dal vivo, conferenze, proiezioni e seminari.
La notizia precede di qualche settimana l’apertura ufficiale dell’attesissimo Centre Pompidou x West Bund Museum. Progettato dallo studio David Chipperfield Architects, a Shanghai, entrerà in attività la prima settimana di novembre. Proprio come l’Art Factory, è parte del programma di “estensione” del Centre Pompidou, oltre la propria iconica sede parigina, avviato negli ultimi anni. Rientrano in tale piano di sviluppo anche la “filiale pop-up” di Málaga, in Spagna, la prima succursale francese, a Metz, e il Centre Pompidou Bruxelles, che dovrebbe essere inaugurato nel 2023.