Continua il dialogo tra lo chef Carlo Cracco e i protagonisti dell'arte contemporanea. A essere invitato nel suo ristorante di Milano stavolta è Giovanni Ozzola, chiamato a realizzare un progetto site specific per le lunette dell'edificio.
Dopo gli appuntamenti dedicati a Patrick Tuttofuoco, Masbedo e Goldschmied & Chiari, il ristorante di Carlo Cracco torna a ospitare l’arte contemporanea. E lo fa, questa volta, con Giovanni Ozzola, invitato a presentare un nuovo progetto site specific all’interno della sede di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Visibile a partire dal 22 ottobre nelle tre lunette delle vetrine del Ristorante Cracco, l’installazione Through a day (nell’immagine in apertura) si porrà in dialogo con il luogo, offrendo agli oltre 100mila visitatori che ogni giorno attraversano la Galleria un racconto personale sullo scorrere del tempo.
Curato da Artissima – guest curator di questo quarto appuntamento –, il progetto di Ozzola sarà composto da tre immagini retroilluminate allestite all’interno delle lunette. Mescolando fotografia e installazione, Through a day indagherà il variare delle luci nell’arco del giorno, riflettendo, in maniera più estesa, sul confronto tra l’uomo e l’universo esterno.
Fruibile sino al prossimo aprile, il progetto si inserisce all’interno della programmazione di Galleria Cracco ‒ il progetto d’arte contemporanea nato da un’idea dello chef Carlo Cracco con l’agenzia di comunicazione Paridevitale e a cura di Sky Arte.