Gli studi Bergmeisterwolf architekten di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf e BDR Bureau di Alberto Bottero e Simona Della Rocca hanno vinto, rispettivamente, i premi "Architetto italiano 2019" e "Giovane Talento dell’Architettura italiana 2019", conferiti da una giuria di esperti presieduta da Winy Maas.
Nonostante le difficoltà dovute alle piene che in questi giorni hanno flagellato Venezia e il territorio lagunare, il capoluogo veneto ha comunque ospitato l’annuale Festa dell’Architetto. La settima edizione dell’appuntamento si è svolta nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 novembre a Ca’ Giustinian, storica sede della Biennale di Venezia. Promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, l’iniziativa è associata al conferimento dei premi Architetto italiano e Giovane Talento dell’Architettura italiana, affiancati dall’attribuzione di una serie di menzioni relative alle categorie design, allestimento e paesaggio.
Ad aggiudicarsi il titolo di Architetto italiano 2019 è stato lo studio Bergmeisterwolf architekten, guidato da Gerd Bergmeister e Michaela Wolf e di base a Bressanone (Bolzano). Il premio è stato conferito dalla giuria di esperti, presieduta quest’anno dall’architetto olandese Winy Maas – fondatore dello studio MVRDV e direttore della testata Domus per il 2019 – per il progetto dell’Hotel Belvedere. Realizzata a San Genesio (Bolzano), l’opera di nuova costruzione “risponde al contesto con attenzione ai materiali e con una audace soluzione formale“, secondo quanto evidenziato nella motivazione.
Dall’Alto Adige si passa al Piemonte per il premio Giovane Talento dell’Architettura italiana 2019, attribuito allo studio BDR Bureau di Alberto Bottero e Simona Della Rocca per la ristrutturazione della Scuola Enrico Fermi, a Torino, esito dell’iniziativa Torino Fa Scuola di Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo. La giuria l’ha valutata “attenta alle necessità dei fruitori”, rilevando la “grande eleganza in un progetto gioioso“. Entrambi gli interventi si sono anche imposti nelle categorie Opere di nuova costruzione – l’hotel – e Opere di Restauro o Recupero – la scuola. Allo studio Gnomone, autore del progetto Terre in Movimento, è stata attribuita la menzione nella sezione Opere di Allestimento o di Interni; con il rifugio al Sasso Nero, a San Giovanni (Bolzano), lo studio Stifter + Bachmann si è distinto nella categoria Opere in Spazi Aperti, Infrastrutture, Paesaggio.
[Immagine in apertura: BDR bureau, Scuola Enrico Fermi, Torino. Photo © Simone Bossi]