Iniziano gli omaggi a Modigliani, a cento anni dalla scomparsa del pittore. Ad aprire la lunga serie di appuntamenti è l'Istituto Amedeo Modigliani, con una serie di talk, conferenze e mostre "interattive" tra l'Italia e la Cina.
Il 2020 sarà un grande anno per Amedeo Modigliani. Scomparso nel 1920, il pittore dei “colli lunghi” sarà al centro di dodici mesi di celebrazioni, promosse proprio in occasione del centenario dalla sua scomparsa. Un anniversario a cui non poteva certo sottrarsi lo IAM – Istituto Amedeo Modigliani, nato per trasmettere, attraverso iniziative di varia natura, l’eredità del celebre artista livornese.
Dopo l’appuntamento alla Casa del Cinema di Villa Borghese, con la presentazione del libro Il principe Modigliani – di cui vi avevamo parlato qualche settimana fa –, il calendario degli eventi continuerà a partire da gennaio con una serie di conferenze a tema. Tra le altre, quella con Ahmed Elgammal protagonista di un dibattito sul “vero o falso” nell’arte.
Ma a occupare la parte principale del programma saranno soprattutto le mostre. Tra le altre, l’esposizione in programma al Quirinetta di Roma, dal titolo L’Impossibile Modigliani. L’artista italiano e l’arte africana. Simbolo, opere, tecnologia: un percorso interattivo – da giugno 2020 a gennaio 2021 – realizzato secondo il format Modlight, con circa cento capolavori del genio livornese ricostruiti in maniera virtuale.
E poi, ancora, il focus sull’arte “nera” – vera passione e ispirazione dell’artista nella sua fase matura –, la realizzazione della Casa tecnologica Modigliani in Sardegna, e due progetti espositivi in Cina, per “esportare” anche nel lontano Oriente il mito senza tempo del nostro Modì.
[Immagine in apertura: vista della mostra 1920-2020 Modigliani. L’artista italiano, allestita al Castello Aragonese di Otranto fino al 3 novembre scorso. Photo © Adriano Nicoletti]