Un gesto semplice, per ricordare un artista immenso. Per tutto il 2020 una rosa rossa sarà posata sulla tomba di Raffaello Sanzio. Un'iniziativa simbolica, che dà il via all'anno di celebrazioni in onore dell'artista urbinate, a 500 anni dalla morte.
Una rosa rossa è stata posata sulla tomba di Raffaello, al Pantheon di Roma, su iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha così deciso di omaggiare l’artista urbinate, aprendo ufficialmente il lungo anno di celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte del pittore.
Ad accogliere le spoglie dell’artista, conservate al Pantheon per sua stessa volontà, una lapide con impresse le parole del poeta Pietro Bembo. Una dicitura in latino, così tradotta: “Qui giace Raffaello dal quale, mentre era in vita, la Natura temette di essere vinta e, quando morì, temette di morire anch’essa”. Al di sopra della lapide, la scultura della Madonna del Sasso, opera commissionata dallo stesso Raffaello ed eseguita da Lorenzo Lotti, detto il Lorenzetto.
La rosa, posata sul marmo della tomba, con un gesto che sarà rinnovato per tutto il 2020, vuole simboleggiare la gratitudine nazionale nei confronti dell’artista, scomparso nell’aprile del 1520. Tra i tanti eventi pronti a essere inaugurati in omaggio al pittore rinascimentale, la grande mostra in arrivo alle Scuderie del Quirinale a Roma: una monografica – aperta dal 5 marzo al 2 giugno 2020 – per raccontare le gesta artistiche del maestro.