A partire dal 6 marzo, Palazzo Pallavicini a Bologna ospita la grande retrospettiva dedicata al fotografo parigino Robert Doisneau, celebre per il suo approccio poetico alla street photography. In mostra alcuni tra gli scatti più rappresentativi della sua lunga produzione.
Robert Doisneau è indubbiamente uno tra i fotografi del Novecento più amati dal grande pubblico. Il motivo della sua popolarità è da rintracciare all’interno di una serie di foto iconiche, che hanno contribuito a portare l’artista nell’“olimpo” dei più grandi maestri di questa disciplina. Una su tutte? Naturalmente il celebre Le baiser de l’hôtel de ville del 1950: due ragazzi che, nella caotica Parigi, si fermano in mezzo alla folla per baciarsi appassionatamente.
Archiviata la grande mostra dello scorso anno, ospitata al Magazzino delle Idee di Trieste, il fotografo francese si prepara a tornare in Italia per un nuovo progetto tutto da scoprire. Stiamo parlando della vasta retrospettiva in calendario a partire dal 6 marzo nelle prestigiose sale di Palazzo Pallavicini a Bologna.
Curata dall’Atelier Robert Doisneau – creato da Francine Deroudille e Annette Doisneau, figlie del fotografo –, la rassegna ripercorre i temi e gli interessi prediletti dall’artista, riconosciuto per lo spirito giocoso e “leggero” delle sue immagini.
“Quello che io cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere”, affermò Doisneau in una delle sue più celebri dichiarazioni. Le 143 fotografie offerte al pubblico – selezionate dai 450mila negativi prodotti nei sessant’anni di carriera – testimoniano la ricerca di un mondo “possibile”, forse distante dalla realtà, ma proprio per questo più poetico e intrigante.
Bambini che giocano nei sobborghi di Parigi, scorci di campagna, innamorati e musicisti solitari (questi ultimi raccolti di recente nello splendido volume di Jaca Book) sono solo alcuni dei protagonisti delle immagini in mostra. Una sequenza di scatti dalla forte carica emotiva, esposti fino al prossimo 21 giugno.
[Immagine in apertura: Robert Doisneau, Le baiser de l’hôtel de ville, Paris 1950 © Atelier Robert Doisneau]