La rassegna torinese “Portici di carta” invita a rendere omaggio a Luis Sepúlveda, recentemente scomparso a causa del Coronavirus. Una iniziativa diffusa, rivolta a tutte le librerie della penisola.
A poche settimane dalla scomparsa di Luis Sepúlveda, morto dopo una lunga lotta contro il COVID-19, lo scrittore cileno diventa il simbolo della riapertura delle librerie italiane (in particolare di tutte quelle che, nonostante il via libera governativo dello scorso mese, avevano preferito prolungare il lockdown).
Succede grazie a una call indetta da Portici di carta – la manifestazione letteraria torinese organizzata in collaborazione con COLTI – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Biblioteche civiche torinesi e Assemblea Teatro.
Nel giorno che segna l’inizio della cosiddetta “Fase 2”, ogni libreria della penisola è invitata a celebrare lo scrittore di Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare con una vetrina dedicata, un’immagine, un ricordo, una lettura o un semplice aneddoto personale. Il tributo (al quale fino a ora hanno aderito oltre settanta librerie) potrà essere inoltre condiviso sui social media attraverso l’hashtag #libreriepersepulveda, ricordando a più persone possibili l’importanza dello scrittore che ha raccontato la libertà.
[Immagine in apertura: Chilean author Luis Sepúlveda poses while at the Saint Malo Book Fair in Saint Malo, France on the 30th of May 2001. (Photo by Ulf Andersen/Getty Images)]