Manca pochissimo all'undicesima edizione dell'“Aquileia Film Festival”, la rassegna cinematografica dedicata all'archeologia. Tanti gli ospiti e le proiezioni in programma, per un totale di cinque serate interamente dedicate allo studio e all'esplorazione delle grandi civiltà del passato.
Cinema e archeologia si danno appuntamento in Friuli Venezia Giulia, per una rassegna dedicata alle interazioni tra la settima arte e il racconto delle grandi civiltà del passato. Succede con l’Aquileia Film Festival, la kermesse che propone la visione di docufilm a carattere storico, alternati a conversazioni pubbliche con alcuni tra i protagonisti più noti del mondo della cultura italiana e non solo.
Giunto alla sua undicesima edizione – e organizzato dalla Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva e Firenze Archeofilm –, l’evento si terrà quest’anno a partire dal 28 luglio, per un totale di cinque serate ospitate in contemporanea in piazza Capitolo e piazza Patriarcato: una soluzione “doppia” pensata per accogliere il maggior numero di persone possibile, nel rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza imposte dalla pandemia.
Ricco e variegato, come sempre, il programma degli appuntamenti da segnare in agenda. Si parte il 28 luglio, alle ore 21:00, con la proiezione di Le tre vite di Aquileia, la pellicola incentrata sulla storia millenaria della città, Patrimonio UNESCO dal 1998. Realizzato da 3D Produzioni – in collaborazione con Sky Arte e Istituto Luce Cinecittà – il film, diretto da Giovanni Piscaglia, sarà accompagnato da un incontro in compagnia di Antonio Zanardi Landi e Orietta Rossini, direttrice del Museo dell’Ara Pacis di Roma.
Il giorno successivo sarà invece la volta delle meraviglie archeologiche campane, protagoniste del film Pompei: dopo il disastro di Sabine Bier: un racconto degli avvenimenti successivi alla catastrofica eruzione del Vesuvio, seguito dalla conversazione-intervista con Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. E poi, ancora, gli affascinanti scavi sull’isola di Creta e di Lemmo, la storia (dimenticata) dello swahili e i racconti sull’Antico Egitto, in programma il 31 luglio.
A far calare il sipario sulla rassegna, lunedì 3 agosto, sarà infine la serata interamente dedicata alle produzioni del Friuli Venezia Giulia con la proiezione del documentario Aquileia Mater – 2200 anni dalla fondazione di Aquileia, e del cortometraggio Il porto scomparso, di Pietro Spirito e Luigi Zannini. Cinque giornate di grande interesse, insomma, a cui sarà possibile accedere previa prenotazione sul sito di Fondazione Aquileia.
[Immagine in apertura: Aquileia, piazza Patriarcato, una delle sedi della kermesse. Photo © Gianluca Baronchelli. Courtesy Aquileia Film Festival]