Nome noto della critica musicale italiana, Maurizio Blatto torna in libreria con un nuovo volume: una serie di situazioni tragicomiche in cui l'autore si confronta con la sua ossessione per la musica. Un compendio divertente, decisamente leggero, ma ricco di nomi di band e titoli di dischi da segnare a penna.
Difficile descrivere in una sola parola il nuovo libro di Maurizio Blatto, firma storica della rivista Rumore e nome di riferimento della critica musicale italiana. È un diario, un’autobiografia, una lista di consigli? Niente di tutto questo e tutto questo insieme. Sì, perché Sto ascoltando dei dischi ha la forma fluida che hanno le opere scritte col cuore, mescolando passione, poesia e sostanza senza badare troppo al calderone finale che ne verrà fuori.
Pubblicato da Add Editore, il volume (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina) è un susseguirsi di situazioni esilaranti: in ognuno dei capitoli del libro psicologi, consulenti familiari, terapie di gruppo, medici e addirittura la morte “in persona” tentano di curare il protagonista dalla sua ossessione per la musica. Ci riusciranno? Vincerà Freud o avranno la meglio i Beastie Boys?
Scritte con piglio leggero e liberatorio, come un lungo flusso di coscienza (o un assolo di chitarra), le pagine del libro sono ricche di aneddoti musicali, citazioni di brani e consigli da segnare a penna. Dalle canzoni degli Smiths a quelle di Mount Eerie, dall’amore sconfinato per gli Scud Mountain Boys a quello per Nick Cave e i suoi Grinderman. Vita privata, analisi musicale e nostalgia si fondono in un viaggio sonoro ed emozionale che vi strapperà più di un sorriso.