Il Treviso Comic Book si farà, ed è già un traguardo importante. Sarà tuttavia una versione “alternativa”, pensata nel rispetto delle norme di sicurezza. Niente mostre in luoghi chiusi e niente mercato, dunque, ma un ricco programma di iniziative online (e non solo) per allietare gli appassionati della nona arte.
Nota come una delle manifestazioni di fumetto più attese della Penisola, il Treviso Comic Book Festival si prepara a una nuova edizione “Covid-free”. Nonostante le incertezze legate al momento, la kermesse trevigiana dedicata alla nona arte ha infatti deciso di resistere e confermare il suo svolgimento, ricalibrandosi nel rispetto delle norme di prevenzione e sicurezza imposte dalla pandemia.
Arrivata al suo 17esimo anno, e in calendario dal 25 al 27 settembre, la rassegna – organizzata dall’Associazione Fumetti in Treviso –, troverà il suo cuore pulsante nel Progetto CentoVetrine: una serie di interventi pubblici a opera di fumettisti, illustratori e disegnatori del panorama nazionale, chiamati a reinterpretare secondo il loro stile le vetrine dei negozi del centro della città. Una scelta simpatica e coinvolgente, a cui si è giunti per rendere l’evento il più possibile inclusivo, vista l’assenza forzata di mostre, stand e poli fieristici.
Diversi anche gli eventi online, con una ricca offerta di incontri in streaming, live painting e webinar pensati per fare compagnia anche e soprattutto a coloro che, viste le circostanze, non potranno prendere parte all’evento.
“Nonostante le difficoltà che tutti i festival stanno incontrando, abbiamo voluto comunque realizzare l’edizione 2020”, spiegano gli organizzatori del festival. “A malincuore e con grande senso di responsabilità abbiamo rinunciato alla mostra mercato, mentre l’incertezza non ci permette di programmare a dovere le consuete esibizioni, mantenendo alta la qualità che da anni le contraddistingue. Come sempre il TCBF vuole comunque lasciare il segno e colorare la città di Treviso. Un ampio programma di incontri, conferenze e workshop online vedrà protagonisti i luoghi più rappresentativi della nostra città. E diversi ospiti saranno comunque a Treviso per disegnare vetrine speciali o partecipare a eventi da trasmettere in diretta. Insomma, il TCBF non molla, sarà una ‘Covid-free edition’ in attesa del 2021”.
[Immagine in apertura: La vetrina di Paolo Gallina e Claudio Bandoli, 2019]