La nuova e surreale opera dello street artist Millo a Rovigo

30 Settembre 2020

Il murale di Millo per "WALLABE Street Art Festival". Foto di Andrea Verzola

Negli ultimissimi anni lo street artist Millo è riuscito a ritagliarsi uno spazio di prim’ordine nella scena della street art mondiale. Le sue grandi pareti colorate – quasi sempre caratterizzate da messaggi ambientalisti e omaggi al mondo dell’infanzia – sono comparse numerose in tantissime città del globo, decretando la popolarità e la consacrazione dell’artista italiano (al secolo Francesco Camillo Giorgino).

Dopo il murale realizzato in Sardegna – un invito a ritrovare il proprio equilibrio interiore dopo i mesi di lockdown – e il più recente intervento a Monopoli nell’ambito della nuova edizione di PhEST–Festival internazionale di fotografia e arte, lo street artist nato in provincia di Brindisi è tornato in questi giorni con una nuova straordinaria opera di grandi dimensioni: un lavoro onirico ed evocativo, creato in occasione del WALLABE Street Art Festival di Rovigo.

LA NUOVA OPERA DI MILLO

Dipinto su due distinte facciate del Liceo Celio-Roccati del capoluogo veneto, Mirror – questo il titolo dell’opera – presenta un ragazzo e una ragazza che comunicano a distanza attraverso la superficie di uno specchio. Immersi all’interno di un contesto urbano “lillipuziano” – come di consueto nell’opera di Millo –, i due ragazzi sono soli, isolati, eppure uniti al di là dei limiti spaziali.

Accompagnato, all’interno del festival, dalle opere di RUN e Zentequerente, il murale è stato interamente realizzato grazie all’utilizzo di vernici ecologiche d’avanguardia, capaci di catturare e annullare gli inquinanti atmosferici per effetto della fotocatalisi.

LE IMMAGINI DEL MURALE

[Immagine in apertura: il murale di Millo per WALLABE Street Art Festival. Foto di Andrea Verzola]