Candidature aperte per i premi della Festa dell’Architetto

4 Ottobre 2020


Bisognerà attendere il prossimo 6 novembre per conoscere i vincitori della Festa dell’Architetto, l’iniziativa coordinata dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori (CNAPPC) che annualmente individua (e premia) i migliori protagonisti del panorama architettonico italiano, emergenti inclusi. Come di consueto, a precedere l’appuntamento è il lancio del bando per le diverse categorie del Premio associato alla kermesse, che in questa edizione sarà interamente dedicata al tema (Ri)progettazione della scuola italiana.

UN NUOVO PREMIO SPECIALE

Fino alle ore 12:00 del 15 ottobre prossimo sarà dunque possibile iscriversi ai Premi Architetto italiano e Giovane Talento dell’Architettura Italiana, entrambi legati al focus sull’edilizia scolastica. Per il 2020 è stato inoltre previsto uno speciale riconoscimento, dal titolo (Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19, esplicitamente connesso alla necessità di affrontare le sfide poste dalla crisi sanitaria e trasformarle in opportunità anche nel settore architettonico. La situazione corrente, infatti, potrebbe tradursi nell’occasione per avviare un processo di profondo rinnovamento del patrimonio edilizio scolastico del Paese, rendendo le scuole innovative e in grado di rispondere con pienezza alla necessità della didattica e delle comunità locali.

In occasione del conferimento dei premi, sarà presentata la mostra con le migliori proposte progettuali pervenute quest’anno; le stesse saranno pubblicate nello Yearbook 5, lo strumento di promozione della qualità progettuale degli architetti italiani in Italia e nel mondo distribuito sul territorio nazionale e all’estero. “Da parte nostra” – affermano dal Consiglio Nazionale – “siamo pronti a offrire idee innovative su come organizzare i nuovi spazi della vita scolastica, ripensando tutta la progettazione architettonica che li riguarda, sia all’interno che all’esterno degli edifici. I profondi cambiamenti in atto ‒anche a livello internazionale ‒ rendono indispensabile accelerare il superamento del modello ‘industriale’ di scolarizzazione caratterizzato da aule statiche e docenze frontali“.

[Immagine in apertura: Photo by ThisisEngineering RAEng on Unsplash]