Ecco come sarà la nuova edizione della Festa del Cinema di Roma

5 Ottobre 2020


Con 24 fra film e documentari nella Selezione Ufficiale, 24 Paesi partecipanti, cinque eventi di preapertura, iniziative per il sociale e per l’ambiente, incontri, mostre e progetti speciali e un omaggio a Federico Fellini, la XV edizione della Festa del Cinema di Roma si appresta a entrare nel vivo. Nonostante le restrizioni e le difficoltà dell’anno in corso, il festival capitolino che si avvale della direzione artistica di Antonio Monda è pronto a debuttare il prossimo 15 ottobre, con una programmazione estesa oltre l’Auditorium Parco della Musica e le sedi tradizionali, nel rispetto delle norme anti-Covid.

Oltre agli appuntamenti ormai stabili con il MAXXI, la Casa del Cinema, il
Macro e il Palladium, quest’anno la programmazione avverrà in numerosi altri luoghi in tutta la città. Il cinema arriverà ancora una volta al centro come in periferia, e abbiamo inoltre creato il ‘distretto  Fiume’, cinque sale cinematografiche concentrate nella zona di piazza Fiume, che costituiranno un secondo, importante polo della Festa del Cinema“,  ha dichiarato lo stessa Monda, aggiungendo che le pellicole in programmazione “arriveranno anche alle persone ammalate e a chi vive l’esperienza del carcere“.

CINEMA DAL CENTRO ALLA PERIFERIA DI ROMA

Parte integrante del palinsesto culturale Romarama, promosso da Roma Capitale, la Festa del Cinema offrirà un caleidoscopio di proposte, riflesso di tutte le espressioni cinematografiche del nostro tempo. Questo l’aspetto che emerge scorrendo la lista dei titoli della Selezione Ufficiale, che include opere di autori affermati e di registi emergenti, oltre a un mix di cinema indipendente e sperimentale, produzioni di genere, animazione, visual art e documentari. Fra i film più attesi Ammonite di Francis Lee, interpretato da Kate Winslet, Stardust di Gabriel Range, che disegna un ritratto di David Bowie, portato sul grande schermo da Johnny Flynn, prima che diventasse una delle più influenti personalità della storia della musica mondiali, Fireball: Visitors from darker worlds di Werner Herzog, Small Axe di Steve McQueen, e Soul di Pete Docter.

Saranno proprio il regista, sceneggiatore, animatore e produttore cinematografico statunitense Docter e l’artista di fama internazionale Steve McQueen, al quale la Tate Modern di Londra ha di recente dedicato un’ampia retrospettiva, a ricevere i due premi alla carriera conferiti nel corso di quest’edizione. Dopo il trionfo all’ultima Berlinale, in cui hanno vinto l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura, Fabio e Damiano D’Innocenzo prenderanno parte al format Incontri Ravvicinati. Protagonisti di questo ciclo di appuntamenti saranno anche Gabriele Mainetti, conosciuto in particolare per Lo chiamavano Jeeg Robot, Marco e Antonio Manetti, François Ozon, Gianfranco Rosi, Zadie Smith, John Waters, Thom Yorke, Thomas Vinterberg, Damien Chazelle, Werner Herzog, Pete Docter e Francesco Totti. Proprio alla carriera dell’amato calciatore, noto anche con l’appellativo di “ottavo re di Roma” è dedicato Mi chiamo Francesco Totti, il film diretto da Alex Infascelli e tratto dal libro autobiografico Un Capitano, che sarà presentato in anteprima alla Festa di Roma. Infine, da segnalare anche la retrospettiva, a cura di Mario Sesti, sul regista, sceneggiatore e critico cinematografico indiano Satyajit Ray, tra i maggiori cineasti della storia della settima arte.

[Immagine in apertura: Roma, Auditorium Parco della Musica: il red carpet di una precedente edizione della Festa del Cinema di Roma. Photo Fondazione Cinema per Roma]