Si calcola che ogni anno finiscano nelle discariche circa 35 miliardi di pennarelli, oggetti di uso quotidiano che gettiamo nei rifiuti quando non più utilizzabili. Per provare ad arginare il problema, lo studio Carlo Ratti Associati ha progettato “Scribit Pen”, il primo marker che rispetta l'ambiente.
Il nostro pianeta è sottoposto da decenni a un triste deperimento, causato dall’impatto delle azioni umane sulla superficie del globo. Una situazione preoccupante come mai prima di oggi nella storia, a cui tutti dovremmo cercare di porre rimedio operando in maniera coscienziosa a partire dal nostro quotidiano.
Alla luce di queste premesse, lo studio CRA-Carlo Ratti Associati ha progettato il primo pennarello completamente compostabile: una risposta concreta al problema dell’inquinamento da plastica causato dalla produzione di questi oggetti di uso comune.
Realizzata come parte del progetto Scribit – che già include i plotter capaci di riprodurre qualsiasi soggetto su superfici verticali – la Scribit Pen è stata sviluppata nel completo rispetto dell’ambiente. Ogni componente dell’oggetto è infatti caratterizzato da materiali biodegradabili: il fusto della penna è disponibile in legno, bioplastica e alluminio anodizzato, mentre al suo interno si trovano una cartuccia di inchiostro atossico (a base di acqua) e un pennino in fibra naturale.
Le singole parti sono inoltre sostituibili per un numero indefinibile di volte, facendo del pennarello un prodotto perfettamente eco-friendly, frutto di un approccio sostenibile alla produzione e al consumo. Un’invenzione che conferma l’impegno dello studio CRA verso un mondo migliore, in cui tecnologia e innovazione collaborano nella prospettiva di un futuro più ecosostenibile.
[Immagine in apertura: Copyright © 2020 Carlo Ratti Associati]