È stata appena inaugurata al Kimbell Art Museum di Fort Worth in Texas, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia, la mostra dedicata alla regina Nefertari con reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino.
Nonostante le restrizioni che, a causa della pandemia, stanno mettendo a dura prova i palinsesti espositivi delle istituzioni culturali in tutto il mondo, il “tour” americano degli straordinari reperti del Museo Egizio di Torino prosegue il suo itinerario, facendo tappa al Kimbell Art Museum di Fort Worth, in Texas.
Qui, infatti, ha appena inaugurato il nuovo capitolo della mostra Regine del Nilo che, dopo essere stata allestita a Washington e a Kansas City, si presenta a Fort Worth con il titolo Queen Nefertari’s Egypt, puntando i riflettori sulla leggendaria regina, consorte del faraone Ramesse II. A impreziosire il percorso, che include circa 250 oggetti quotidiani e statue custoditi dal museo torinese, sono il coperchio del sarcofago e il corredo funerario di Nefertari, rinvenuti durante la Missione Archeologica Italiana capeggiata da Ernesto Schiaparelli tra il 1903 e il 1905 nella Valle delle Regine.
La mostra, aperta fino al 14 marzo 2021, approfondisce uno dei capitoli più suggestivi dell’antica storia egizia, adottando il punto di vista delle regine nella cornice del Nuovo Regno, dal 1500 al 1000 a.C.: figure come Ahmose Nefertari, Hatshepsut, Tiye, Nefertiti e la stessa Nefertari non erano soltanto le mogli dei faraoni, ma rivestivano un ruolo di primo piano, anche e soprattutto sul fronte politico.
Un evento, dunque, reso ancora più eccezionale dal complesso frangente storico in cui ha preso forma, grazie agli sforzi delle istituzioni coinvolte da una parte all’altra dell’oceano. “Vista l’impossibilità di recarci negli Stati Uniti per seguire il disallestimento della mostra a Kansas City e la preparazione di quella al Kimbell Art Museum, per la prima volta il nostro ufficio Collection Management ha seguito tutte le operazioni da remoto, con un grandissimo impegno e un lavoro durato complessivamente oltre due mesi, svolto fianco a fianco con i colleghi della Soprintendenza, che ringrazio per la proficua e costante collaborazione“, ha commentato Christian Greco, direttore del Museo Egizio.
“Gli importanti sforzi fatti e l’inaugurazione di questa nuova tappa della mostra itinerante dedicata alla regina Nefertari testimoniano ancora una volta la forza della cultura materiale e degli oggetti che abbiamo l’onore e l’onere di custodire: i reperti del Museo si confermano un patrimonio dell’umanità, capace di trasmettere delle storie universali e di sensibilizzare il pubblico internazionale circa l’importanza del passato, chiave di lettura fondamentale per capire noi stessi e il tempo presente”.
[Immagine in apertura: Modello della tomba di Nefertari, credit Museo Egizio, Torino]