In Italia i musei chiudono, ma l’arte non si ferma. Una mappa delle iniziative da nord a sud

6 Novembre 2020

Musei - Uffizi

Per contrastare e contenere l’emergenza sanitaria in atto, per la seconda volta nel corso del 2020, sull’intero territorio nazionale vengono chiusi musei, archivi, biblioteche, aree archeologiche e complessi monumentali. Tale misura, entrata in vigore oggi, venerdì 6 novembre, e al momento estesa fino a giovedì 3 dicembre 2020, si unisce alle nuove restrizioni dalle quali si attende un rallentamento nella curva dei contagi da COVID-19. Come già accaduto in occasione del lockdown della scorsa primavera, musei e istituzioni culturali sono pronti a scendere in campo per mantenere il “filo diretto” con il loro pubblico, puntando sulle potenzialità divulgative e comunicative degli strumenti digitali. Di seguito proponiamo una panoramica delle iniziative già annunciate da alcune delle realtà culturali italiane.

TORINO

Autunno della fotografia. Torino 2020 è il progetto Facebook con cui CAMERA, Fondazione Torino Musei, Musei Reali, Museo Ettore Fico e La Venaria Reale hanno scelto di “fare rete” in occasione del nuovo periodo di chiusura. Si articola in una serie di dirette Facebook, al via il prossimo 10 novembre, in cui saranno approfonditi i temi affrontati dalle mostre temporaneamente sospese nel capoluogo piemontese, fra cui Gianni Berengo Gardin e la Olivetti. L’arte dello scatto è il fil rouge dell’intero palinsesto.

MILANO

Porte chiuse nei musei e impossibilità di visitare progetti espositivi come quello che “fa dialogare” Raffaello e Munari? La Pinacoteca di Brera va “on air”! Con un video messaggio diffuso sul sito ufficiale dell’istituzione milanese, il direttore James Bradburne ha annunciato le modalità con cui si proverà ad annullare le distanze nei giorni del lockdown autunnale. Oltre ai canali social, nell’offerta digital del museo spicca la nuova piattaforma online breraplus.org, che propone contenuti multimediali, programmi speciali, concerti ed eventi in diretta streaming. Resta sempre aperta, ovviamente online, anche Triennale Milano che, dopo la fortunata esperienza di Triennale Decameron, punterà ora su Triennale Upside Down. “Le due grandi mostre aperte recentemente, dedicate a Enzo Mari e a Claudia Andujar, gli appuntamenti del Public Program, le visite guidate al Museo del Design Italiano, le performance del festival FOG, tutta questa straordinaria ricchezza che è Triennale Milano nei prossimi giorni continuerà a essere accessibile sui canali e le piattaforme digital“, ha affermato Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.

VENEZIA

Dobbiamo resistere, e andare avanti. Dobbiamo essere uniti più che mai, anche a distanza, affinché la cultura non si fermi. L’arte può stimolare la riflessione, il dialogo e lo scambio“. Ad affermarlo è Karole P. B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim, anch’essa chiusa dal 6 novembre. “Abbiamo fatto un grande lavoro per portare la PGC a casa di tutti coloro che amano il museo, attraverso i numerosi progetti digitali sul sito e i nostri canali social. Faremo altrettanto ora, e continueremo a farlo in futuro, nella speranza che le porte della cultura possano riaprire al più presto“, ha aggiunto, anticipando il lancio di un palinsesto sul sito ufficiale del museo, che include il workshop da remoto di Alice Pasquini Oltre il muro: arte e contesto. Restando nella città lagunare, anche Palazzo Grassi – Punta della Dogana rafforzerà l’attività digitale, con nuovi progetti che permetteranno al pubblico di vivere le mostre da remoto, tra focus dedicati, interviste ai curatori e visite virtuali. Resta disponibile il programma #PalazzoGrassiatYours, sviluppato in occasione del primo lockdown.

BOLOGNA

La sospensione delle attività e degli eventi in presenza coinvolge anche tutti i musei dell’Emilia-Romagna. L’Istituzione Bologna Musei, in particolare, si concentrerà sulla dimensione digitale con un caleidoscopio di “esperienze per vivere, giocare, imparare a conoscere“. Un obiettivo perseguito, tra le altre istituzioni, dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e dal Museo Morandi, con nuovi contributi veicolati tramite YouTube e sulle principali piattaforme social. Al ciclo La Storia #aportechiuse, a cura dal Museo civico del Risorgimento, dovrebbe inoltre affiancarsi lo sviluppo di una collana a fumetti autoprodotta. Dopo il successo del volume La solitudine di Askos, legato al precedente lockdown, il titolo in cantiere avrà come protagonista il cane Tago, ispirato a una statua in terracotta conservata nelle Collezioni Comunali d’Arte.

FIRENZE

Con la speranza che nelle prossime settimane possano essere inaugurate sia l’installazione site specific We Rise by Lifting Others, ideata dall’artista Marinella Senatore per  Cortile di Palazzo Strozzi, sia l’attesa mostra su Henry Moore, che avrebbe dovuto aprire il 13 novembre al Museo Novecento, la città di Firenze è pronta a giocare un ruolo da protagonista con una pluralità di iniziative culturali fruibili a distanza. A partire da subito, parallelamente alla chiusura fisica della sede, le Gallerie degli Uffizi (nell’immagine in apertura il Tondo Doni di Michelangelo conservato nella sede fiorentina) lanciano due appuntamenti settimanali in diretta Facebook, Uffizi On Air. Saranno direttore, curatori e specialisti a interagire live con il pubblico, conducendolo alla scoperta dei tesori del più visitato museo italiano. Prevista anche la “trasposizione online” delle tre nuove mostre inaugurate nelle scorse settimane, cui saranno dedicate ipervisioni sul sito ufficiale.

ROMA

Domani avrebbe dovuto inaugurare il MAXXI L’Aquila. In seguito alle disposizioni dell’ultimo DPCM, l’evento è stato rinviato e l’attenzione si concentra sulla sede capitolina del MAXXI, pronta ad aprire, ancora di più, le proprie “porte digitali”. Già previsti, per questi primi giorni di chiusura, alcuni appuntamenti in streaming, fra cui il confronto sui processi di trasformazione delle città e dei suoi spazi (venerdì 6 novembre, dalle 12:00) e il reading di e con Franco Arminio (mercoledì 11 novembre 2020, dalle 18:30), per il ciclo Libri al MAXXI. 

NAPOLI

Chiudono al pubblico anche tutti i parchi archeologici della Campania, che si stanno tuttavia organizzando per sviluppare contenuti digitali di approfondimento, oltre a proseguire nell’attività di ricerca, manutenzione e conservazione. “Dietro il portone chiuso del Museo Archeologico Nazionale di Napoli la nostra comunità è al lavoro. Sentiamo fortissima la responsabilità del momento. Sappiamo che tutti noi possiamo fare la differenza, con i nostri comportamenti e il nostro impegno, onorando così lo sforzo dei sanitari e delle istituzioni. Mann at work quindi, con sempre più passione”, ha dichiarato Paolo Giulierini, Direttore del MANN. Così, mentre nella prestigiosa sede espositiva partenopea andranno avanti “attività di restauro, i cantieri, l’allestimento di due mostre, la progettazione, con nuovi prodotti digitali manterremo vivo il dialogo con il pubblico, le scuole, le istituzioni di tutto il mondo per promuovere il nostro patrimonio”. Con l’augurio di tornare a varcare la soglia del MANN e di tutti i musei italiani dal 4 dicembre 2020.