Luoghi deserti, abbandonati dall'uomo e "ripopolati" da alberi e piante selvatiche. Sono gli scenari fotografati da Jonk, l'artista vincitore di “Earth Photo” – il concorso che riflette sul delicato rapporto tra uomo e natura.
Indagare il rapporto tra uomo e natura, offrendo uno sguardo inedito sulle relazioni spesso conflittuali tra le persone e il loro ecosistema. Trae spunto da queste premesse il concorso fotografico Earth Photo, premio internazionale indetto da Forestry England – agenzia governativa incaricata di tutelare le foreste inglesi – e dalla società scientifica britannica Royal Geographical Society.
A ricevere il riconoscimento, quest’anno, è stato il fotografo Jonk (al secolo Jonathan Jimenez). Attualmente di base a Parigi, l’artista si è imposto su una shortlist di cinquanta candidati tra fotografi e videomaker grazie alle serie Coffee Shop, Abkhazia; Hotel, Portugal; Swimming Pool, Italy e Theater, Abkhazia – ognuna delle quali dedicata a luoghi del pianeta abbandonati e “reclamati” dalla natura.
Osservando le immagini vincitrici, le intenzioni alla base del concorso sembrano spiccare al meglio. Obiettivo della rassegna è infatti offrire un’occasione per riflettere sui danni arrecati dall’uomo alla natura, troppo spesso relegata a uno spazio marginale e costretta a “indietreggiare” di fronte alle crescenti richieste di terreno causate dalle attività produttive umane. Le immagini di Jonk, indubbiamente di forte impatto, mostrano alberi e piante alla conquista di edifici e strutture abbandonate. Tra gli scatti premiati, anche quello relativo a una vecchia piscina in disuso in Italia: un luogo spettrale, dimenticato dall’uomo e “riabilitato” dalla natura.
Altresì vincitore della categoria “Place”, Jonk è stato accompagnato sul podio da altri cinque artisti premiati nelle varie sezioni del concorso: Yanrong Guo, Yi Sun, Sean Gallagher (premiato per il video Cambodia Burning), Charles Xelot e Joe Habben – quest’ultimo vincitore della categoria “Climate Change” grazie a In Moleca: un’immagine che documenta gli effetti dell’acqua alta a Venezia. La giuria, guidata dalla pluripremiata fotogiornalista Marissa Roth, ha decretato i vincitori da una lista di oltre 2600 partecipanti su scala mondiale.
[Immagine in apertura: © Jonk – Coffee shop, Abkhazia]