Saranno ben cinque le sedi, sparse tra l'America e l'Europa, impegnate a ospitare la mostra “Ramses and the Pharaohs’ Gold”: un progetto espositivo itinerante dedicato all'Antico Egitto. La rassegna viaggerà dal novembre 2021 al gennaio 2025.
Nonostante la netta riduzione del numero di turisti che quest’anno hanno visitato l’Egitto, non si può certo dire che sia stato un anno negativo per la “terra dei faraoni”. Se non altro per le numerose scoperte che hanno interessato i siti archeologici diffusi sul territorio. Risale allo scorso settembre, ad esempio, il rinvenimento di ben ventisette sarcofagi presso la città di Saqqara: manufatti d’eccezionale valore storico e artistico, sepolti per oltre 2500 anni e riportati alla luce suscitando assoluto coinvolgimento e curiosità da parte della comunità scientifica mondiale.
Anche sulla scia di questo rinvigorito interesse verso l’Antico Egitto, il Ministero del Turismo e delle Antichità del Paese nordafricano ha recentemente ufficializzato una grande mostra itinerante dedicata a Ramses: il più popolare dei sovrani egizi, noto per il suo regno di gloria e splendore.
In programma dal novembre 2021 al gennaio 2025, la mostra – dal titolo Ramses and the Pharaohs’ Gold – toccherà cinque diverse istituzioni internazionali: mete di prim’ordine tra l’America e l’Europa, che hanno deciso di mettere a disposizione i loro spazi per un progetto che si preannuncia spettacolare.
Le sedi impegnate in questa inedita “staffetta” saranno lo Houston Museum of Natural Sciences, in Texas, il De Young Museum di San Francisco, il Castle Hall di Boston, la London Exhibition Hall e La Villette di Parigi. Di volta in volta, i singoli musei saranno “trasformati” per accogliere i preziosi manufatti che caratterizzeranno la rassegna: prevalentemente oggetti e gioielli d’oro, volti a esaltare il fasto e lo splendore che contraddistinsero il periodo di Ramses.
Vastissima la selezione di reperti che saranno offerti al pubblico. Tra le oltre 170 collezioni archeologiche coinvolte nella rassegna spiccano la statua del faraone Chefren – la più antica statua in oro conosciuta – e un anello del 1350-1333 a.C. recante un’immagine della regina Nefertiti. Ulteriori oggetti di pregio saranno una collana realizzata in oro e perline grezze risalente al 1550 a.C., la straordinaria scultura dedicata ad Hathor, dea dell’amore e della bellezza, profumi, monete e amuleti di varia natura – anche questi costruiti con il prezioso metallo, vero protagonista della rassegna.
[Immagine in apertura: Photo by Adam Bichler on Unsplash]