Il dipinto attribuito a El Greco dopo due anni di ricerche

Sta facendo il giro del mondo la notizia dell’attribuzione a El Greco di un dipinto a tema religioso appartenente a un anonimo collezionista. Secondo quanto riportato dal quotidiano El País, la mano del celeberrimo artista rinascimentale di origini greche è stata riconosciuta da un team di esperti e studiosi del Center d’Art d’Època Moderna (CAEM) dell’Università di Lleida in Spagna, impegnati per oltre due anni nelle operazioni di analisi e studio dell’opera (nell’immagine in apertura un dettaglio, credits Center d’Art d’Època Moderna of the University of Lleida. CAEM).

Il gruppo, composto da Ximo Company, direttore del CAEM, da Carmen Garrido, fondatrice e direttrice del Gabinetto di documentazione tecnica del Museo del Prado, venuta a mancare lo scorso dicembre, e dalla storica Mariona Navarro, ha individuato nel piccolo dipinto, raffigurante Cristo incoronato di spine nell’atto di portare la croce, lo stile di El Greco, non nuovo alla rappresentazione di questo tema, come dimostrano le opere custodite dal Metropolitan Museum of Art di New York, dal Prado di Madrid e dal museo intitolato all’artista a Toledo.

IL DIPINTO ATTRIBUITO A EL GRECO

In base alle opinioni degli esperti, infatti, stanti anche le dimensioni ridotte del dipinto, quest’ultimo potrebbe essere stato usato dall’artista come modello per i lavori successivi e dunque non essere stato divulgato da El Greco durante la sua esistenza. Attribuita quindi al pittore in persona, e non alla sua bottega, l’opera accende nuovamente i riflettori su uno degli artisti cinque-secenteschi più abili nella resa del colore e delle atmosfere evocate dalle sue composizioni pittoriche.

La notizia dell’attribuzione ha tuttavia generato dubbi e scetticismo fra storici dell’arte e studiosi che, come riportato da fonti internazionali, non riscontrebbero nelle linee del dipinto e nella sua resa la maestria che caratterizzava il fare artistico di El Greco.