Il patrimonio architettonico italiano visto dall’alto

16 Gennaio 2021

Una veduta della cattedrale di Milano, tratta dal libro Italia dall'alto (Jaca Book, 2020)

Come anticipato nelle prime battute della prefazione al volume, il desiderio di cogliere paesaggi e architetture dall’alto “è antico quanto l’uomo”. Basta pensare alle rappresentazioni pittoriche del globo terrestre, espressioni di una volontà di comprensione e di controllo comune a moltissimi maestri del passato.

A tornare sull’argomento è oggi il nuovo libro fotografico edito da Jaca Book. Stiamo parlando di Italia dall’alto. Storia dell’arte e del paesaggio, il compendio – a cura di Maria Antonietta Crippa – dedicato alla complessa eredità del nostro patrimonio urbanistico.

L’ITALIA VISTA DALL’ALTO

Scandite secondo un ordine cronologico e tematico, le foto “inquadrano” monumenti e porzioni di città differenti della Penisola: dalla veduta generale della città di Como alle “griglie” urbane fittissime e regolari di Enna e Balestrate. E poi ancora le panoramiche mozzafiato di Roma e Venezia, e le imperiose cattedrali simbolo della tradizione artistica e culturale del nostro Paese.

Senza l’intento di offrire una disamina esaustiva del patrimonio storico nazionale, monumentale e non, il volume accompagna il lettore alla scoperta del nostro paesaggio e della multiforme architettura costruita nel corso del tempo, mettendo in risalto le qualità plastiche e i valori ambientali che da sempre caratterizzano il Belpaese.

LE FOTOGRAFIE TRATTE DAL LIBRO

[Immagine in apertura: Una veduta della cattedrale di Milano, tratta dal libro Italia dall’alto (Jaca Book, 2020)]