Mancano poche ore alla riapertura delle sedi museali presenti nelle cosiddette "zone gialle" della penisola, finalmente libere di accogliere il pubblico in base alle disposizioni dell'ultimo DPCM. Ecco una panoramica delle istituzioni culturali nuovamente accessibili a partire da lunedì 18 gennaio.
Nonostante la pandemia sia ancora una realtà drammaticamente tangibile, qualche segnale di speranza arriva dal settore culturale, pronto a riaprire i battenti nelle regioni italiane “colorate” di giallo in base all’ultimo DPCM, in vigore fino al 5 marzo, che prevede l’accesso ai musei in queste aree dal lunedì al venerdì a partire dal 18 gennaio.
Una notizia, accolta con sollievo dai molti appassionati, che punta lo sguardo sull’importante ruolo giocato dal settore museale nel mosaico socio-culturale nostrano, specie in un momento storico di straordinaria difficoltà come quello odierno. Fra meno di 24 ore, dunque, le istituzioni di Basilicata, Campania, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna e Toscana potranno tornare ad accogliere i visitatori nel rispetto delle norme anti-Covid che prevedono anche strategie di gestione dei flussi e distanze di sicurezza.
Tutto pronto al MART ‒ Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto per una riapertura che offrirà al pubblico l’occasione di ammirare la mostra dedicata a Giovanni Boldini nel novantesimo anniversario della morte e quella intitolata Caravaggio. Il contemporaneo, entrambe allestite fino al 5 aprile. Da martedì 19 gennaio anche la Galleria Civica di Trento schiuderà le sue porte con la mostra dedicata all’architetto trentino Gian Leo Salvotti, mentre dal 20 torneranno accessibili la Casa d’Arte Futurista Depero e Palazzo delle Albere.
Anche le città toscane si preparano alla riapertura delle loro sedi museali: a Prato il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci tornerà operativo dal 20 gennaio, con ingresso gratuito, per le prime due settimane, alle mostre Jacopo Benassi. Vuoto e Litosfera, e ridotto alla rassegna Protext!. Sempre a Prato, ingresso gratuito per due settimane, dal 18 gennaio, al Museo del Tessuto, al Museo di Palazzo Pretorio e ai Musei Diocesani. Fino al 30 aprile, invece, sarà possibile visitare gratuitamente i Musei Civici di Pistoia, fra cui il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, ospite della mostra Io non sono leggenda di Andrea Mastrovito, prorogata al 28 febbraio. Dal 21 gennaio tornerà operativo anche Palazzo de’ Rossi, della Fondazione Pistoia Musei, con la rassegna Pistoia Novecento. Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra.
Il Museo di Palazzo Vecchio, la Cappella Brancacci, il Museo di Santa Maria Novella e il Museo Novecento ‒ cornice dell’attesissima mostra incentrata su Henry Moore ‒ sono solo alcuni dei Musei Civici Fiorentini che schiuderanno le loro porte nelle prossime ore, al pari dei Musei del Bargello, mentre per il Giardino di Boboli il via libera scatterà martedì 19 gennaio.
Se il MANN ‒ Museo Archeologico Nazionale di Napoli si prepara ad accogliere nuovamente il pubblico dopo la lunga chiusura a partire dal 18 gennaio, con le parole cariche di entusiasmo del direttore Paolo Giulierini ‒ “In questi giorni difficili il vostro ‘Museo’ è ancora più vostro, dei cittadini di Napoli e della Campania. Vi invitiamo a viverlo in tranquillità, non solo come una casa accogliente, ma anche come il più straordinario dei viaggi, quello nella nostra storia. Bentornati” ‒ , anche altri siti di vitale importanza archeologica stanno per riaprire i battenti. Dal lunedì al venerdì, nei consueti orari, saranno visitabili Pompei e il Museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi, così come il Parco archeologico di Ercolano. Anche la Reggia di Caserta ha confermato la riapertura e lo stesso vale per il Museo e Real Bosco di Capodimonte che, dal 18 al 22 gennaio, garantirà un biglietto omaggio a chi visita gli spazi con un accompagnatore.
Se in Basilicata la nuova settimana segna la riapertura del Museo Nazionale di Matera e in Molise il MACTE di Termoli accoglierà il pubblico con un nuovo allestimento della collezione a cura della direttrice Caterina Riva, in Sardegna il Museo Stazione dell’Arte di Ulassai saluterà il ritorno dei visitatori con la mostra Maria Lai. Fame d’infinito, mentre il MAN di Nuoro inaugurerà, martedì 19 gennaio, la grande antologica dedicata alla fotografia di Lisetta Carmi.
[Immagine in apertura: Una veduta di Ercolano. Photo Valentina Silvestrini]