Sorgerà in Ucraina uno dei più grandi memoriali dell’Olocausto al mondo

31 Gennaio 2021


Quest’anno in Ucraina la ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria è stata accompagnata da uno speciale annuncio del Presidente in carica Volodymyr Zelensky,  rapidamente ripreso dalla stampa internazionale. Nel Paese dell’Europa orientale sorgerà, nei prossimi anni, quello che è destinato a diventare uno dei più grandi memoriali dell’Olocausto al mondo.

La sua realizzazione, considerata un passaggio essenziale nel processo di ricostruzione di una delle pagine più buie nella storia recente dell’Ucraina, avverrà nei pressi di un luogo simbolo, poco lontano dalla capitale Kiev. Si tratta del fossato Babyn Yar, il sito in cui in soli due giorni, il 29 e 30 settembre 1941, i nazisti si resero colpevoli di uno dei massacri più atroci dell’intera Seconda Guerra Mondiale. Nell’arco di 48 ore a perdere la vita per mano loro furono 33.771 persone di religione ebraica, come riportato in un rapporto dell’epoca. In tutto, in quello stesso luogo, si stima che furono barbaramente uccisi circa 100.000 fra donne e uomini: ulteriori membri della comunità ebraica, prigionieri di guerra, rom, malati, oppositori veri o presunti del regime nazista. Un numero così ingente di vittime da rendere Babyn Yar la fossa comune più grande d’Europa.

IL PROGETTO DEL MEMORABILE UCRAINO DELL’OLOCAUSTO

Il processo finalizzato alla costruzione del memoriale è stato avviato già nel 2020, in seguito alla firma di un memorandum di intesa e di cooperazione fra il governo ucraino, in quell’occasione rappresentato dal Ministro della Cultura Oleksandr Tkachenko, e il BYHMC ‒ Babyn Yar Holocaust Memorial Center. Fondata nel 2016, questa istituzione educativa ha l’obiettivo di documentare i fatti realmente accaduti a Babi Yar nel settembre 1941 e di conservarne la memoria per le generazioni future.

Un obiettivo particolarmente importante, specie in un Paese in cui, come rivelato da un recente sondaggio elaborato in concomitanza con il Giorno della Memoria, il 68% degli intervistati ritiene che la memoria dei genocidi del XX secolo, Olocausto incluso, stia svanendo. Tale dato motiva ancora di più le autorità ucraine a perseguire l’intento di dare vita a questo grande complesso commemorativo. Nel piano svelato nei giorni scorsi sono inclusi dodici edifici, che occuperanno un’area di 150 ettari. La costruzione dovrebbe avere inizio proprio nel 2021, nell’ottantesimo anniversario del massacro di Babyn Yar.

VERSO IL BABYN YAR MEMORIAL CENTER 

Il masterplan prevede varie strutture museali, da quella focalizzata sul genocidio avvenuto nel sito di intervento a quella in cui sarà raccontato l’Olocausto degli ebrei dell’Ucraina e del resto dell’Europa orientale. Annunciati inoltre un monumento con i nomi di tutte le vittime; un centro religioso-spirituale comprendente una sinagoga, una chiesa e una moschea; un centro di ricerca scientifica; un centro multimediale; uno spazio didattico e ricreativo per i bambini; un’area per conferenze e ulteriori spazi. Il primo tassello a essere ultimato, già nel corso del 2021, dovrebbe essere costituito dalla sinagoga e da uno spazio espositivo, attesi già per le importanti commemorazioni in programma il prossimo settembre.

Nelle parole del Presidente Zelensky: “Il massacro di Babyn Yar e l’Olocausto degli ebrei dell’Ucraina sono un capitolo importante e tragico nella storia del nostro Paese. L’istituzione del Babyn Yar Memorial Center, la cui costruzione inizierà durante l’ottantesimo anno dal terribile massacro, è essenziale per la commemorazione dell’Olocausto. Babyn Yar, la più grande fossa comune d’Europa, rappresenta una distruzione inimmaginabile. Grazie a questi piani, diventerà un luogo di pace, riflessione e tranquillità“.

[Immagine in apertura: BYHMC installation: The existing Sefirot installation is made up of 10 stainless steel columns, which feature over 100,000 holes, shot with bullets of the same caliber as those used by the Nazis. Photo Credit: Babyn Yar Holocaust Memorial Center]