A Peccioli, in provincia di Pisa, Patrick Tuttofuoco ha realizzato quella che al momento è la sua più grande e complessa installazione scultorea: un nastro colorato che sinuosamente avvolge una passerella pedonale posta a trenta metri di altezza.
A quasi tre anni dall’inaugurazione degli interventi permanenti sviluppati dagli artisti Alicja Kwade, David Tremlett e Patrick Tuttofuoco nel borgo toscano di Ghizzano, l’attenzione torna a focalizzarsi sul paese di Peccioli (Pisa) per una nuova, clamorosa “incursione” nell’arte contemporanea. L’intero territorio comunale, che conta meno di 5000 residenti, fin dagli anni Novanta è diventato il “luogo d’elezione” in cui vengono sperimentate forme di dialogo con i linguaggi del contemporaneo. Seguendo questo spirito, Peccioli si è progressivamente trasformato in un museo a cielo aperto di arte contemporanea, grazie a opere di autori italiani e internazionali, proprio come avvenuto nel caso di Tre progetti per Ghizzano.
Realizzato a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, Endless Sunset di Patrick Tuttofuoco è il nuovo progetto commissionato dal Comune di Peccioli, con la curatela di Antonella Soldaini e il project management dell’ingegnere Stefano d’Amelio. Dopo i tre lavori della serie Elevatio corpus, collocati in altrettanti punti nevralgici della frazione di Ghizzano, questa volta Tuttofuoco ha lavorato direttamente a Peccioli, dando vita al più complesso (e vasto) intervento scultoreo fra quelli da lui realizzati fino a oggi. Coadiuvato dallo stesso Stefano d’Amelio e da Massimiliano Buvoli nelle varie fasi del progetto, l’artista ha scelto di intervenire su una passerella pedonale di recente costruzione lunga 136 metri. Posta a circa 25 metri d’altezza, è impiegata per collegare il centro storico del paese con i parcheggi situati nella “parte bassa” del centro abitato. In tutta la sua lunghezza, l’infrastruttura è stata via via “avvolta” da un sinuoso nastro continuo in acciaio inox, che riproduce i colori del tramonto.
“La sua forma allude alla circolarità del tempo“, ha indicato la curatrice Soldaini, aggiungendo che “il nastro si svolge in modo continuo e i colori, come avviene nel momento del passaggio dal tramonto alla notte e dall’alba al levar del sole, cambiano a seconda della posizione in cui ci troviamo mentre li osserviamo“. Un concetto ribadito anche dall’impiego del termine “endless” nel titolo dell’opera. Visibile anche a distanza e scenograficamente illuminata nelle ore notturne, l’installazione è stata concepita da Tuttofuoco non come “un’operazione di abbellimento“, ha precisato ancora Soldaini. Per i pedoni che la attraverseranno, infatti, “l’effetto sarà quello di transitare all’interno di un’opera d’arte e di ‘viverla’ in modo attivo e partecipativo“. L’intervento, in altre parole, intende incidere nella comune percezione di questa infrastruttura pedonale, offrendo a chiunque una nuova esperienza visiva.
Un’opera dunque “accessibile a tutti”, nel senso più ampio della definizione, con cui Tuttofuoco prosegue la sua ricerca sui temi dell’opera pubblica. “Il mio desiderio è stato quello di ridare al territorio qualcosa che parlasse del territorio nel modo più semplice e accessibile e che fosse condivisibile da tutti e non solo da chi è abituato al linguaggio dell’arte“, ha raccontato in merito a Endless Sunset l’artista. Per il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, “in questa occasione Patrick, con l’ideazione di Endless Sunset, ha dimostrato tutta la sua abilità e capacità nel venire incontro, pur senza mettere in discussione la sua opera, alle esigenze di una committenza pubblica“. Una selezione di fotografie relative al montaggio dell’installazione e alla sua realizzazione è disponibile qui.
[Immagine in apertura: Patrick Tuttofuoco, Endless Sunset. Un progetto commissionato dal Comune di Peccioli, Pisa. Photo Testi Andrea – Courtesy Comune di Peccioli]