Spettacolari luci e colori sulle vele della Sydney Opera House

24 Aprile 2021

Art Gallery of New South Wales celebrates 150th Anniversary with 'Badu Gili: Wonder Women' featuring work of six female Aboriginal artists projected onto the sails of Sydney Opera House. © the artist. Photo credit: Daniel Boud. Courtesy Art Gallery of New South Wales and Sydney Opera House

Festeggiamenti in grande stile, in Australia, per i 150 anni dell’Art Gallery of New South Wales che ricorrono nel 2021. Primo museo pubblico a vocazione artistica del Paese, la NSW ha puntato sul coinvolgimento di sei artiste aborigene e sull’indiscusso simbolo architettonico della città di Sydney per dare vita allo show di luci e colori dal titolo Badu Gili: Wonder Women. È infatti proprio sulle iconiche vele della Sydney Opera House che, dal tramonto in poi, vengono proiettate le opere delle autrici selezionate: un modo per celebrare con tutti e nello spazio pubblico la cultura delle popolazioni autoctone australiane.

Questo spettacolo non è l’unica iniziativa promossa dall’Art Gallery of New South Wales in concomitanza con il proprio anniversario. Sebbene rientri in un programma di sviluppo urbano lanciato nel 2013, il progetto per l’ampliamento della sede espositiva museale è il principale obiettivo che l’istituzione sta perseguendo in questo periodo. Entro il 2022 dovrebbe essere ultimata l’espansione edilizia progettata dallo studio di architettura SANAA, con sede a Tokyo. Guidato dagli architetti Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, vincitori del Pritzker Architecture Prize nel 2010, il cosiddetto Sydney Modern Project permetterà al museo di ampliare la gamma delle esperienze offerte ai visitatori, incorporando una serie di padiglioni con nuovi volumi e con il nascente giardino artistico.

IL PROGETTO DI SANAA PER IL MUSEO DI SYDNEY

Adiacente al Royal Botanic Garden Sydney, l’Art Gallery of New South Wales si appresta infatti a cambiare la propria identità architettonica attraverso la trasformazione di un esistente cavalcavia, risalente agli anni Novanta, in un parco pubblico, nel quale sono previste nuove piantumazioni e l’esposizione di opere d’arte. Questo giardino, oltre a offrire alla comunità locale un luogo di ritrovo collettivo, rappresenterà “l’elemento di congiunzione” fra la preesistenza e l’estensione.

Con l’intento di originare un vero e proprio campus artistico, SANAA ha previsto anche il recupero e la rifunzionalizzazione di due serbatoi petroliferi dismessi, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale: saranno trasformati in uno spettacolare spazio artistico, incluso nel nuovo complesso architettonico. Quest’ultima non è l’unica “particolarità” del progetto: nel complesso, infatti, la “nuova” Art Gallery of New South Wales disporrà anche di gallerie di dimensioni variabili, fra cui una dedicata all’arte multimediale. Annunciati anche un laboratorio multimediale, concepito come centro di apprendimento per il pubblico più giovane, spazi polivalenti flessibili, riservati a iniziative pubbliche, performance e conferenze e il sistema delle “terrazze d’arte” e dei cortili, che nell’insieme forniranno 3.400 metri quadrati di superficie espositiva all’aperto.

LE MONUMENTALI PROIEZIONI SULLA SYDNEY OPERA HOUSE

[Immagine in apertura: Art Gallery of New South Wales celebrates 150th Anniversary with ‘Badu Gili: Wonder Women’ featuring work of six female Aboriginal artists projected onto the sails of Sydney Opera House. © the artist. Photo credit: Daniel Boud. Courtesy Art Gallery of New South Wales and Sydney Opera House]