Nell'ambito della sessione di vendita “Arredi e Dipinti Antichi”, la casa d'aste Il Ponte si prepara a offrire al migliore acquirente una vasta serie di oggetti d'arte e di antiquariato collezionati da Philippe Daverio nel corso della sua vita. Oggetti curiosi, enigmatici e insoliti, proprio come il critico e curatore francese.
Scomparso lo scorso anno a causa di una grave malattia, l’indimenticabile divulgatore d’arte Philippe Daverio sarà a breve protagonista di una sessione di vendita dedicata alla sua variegata collezione. Autore dell’iniziativa è la casa d’aste Il Ponte, che, nella sede milanese di Palazzo Crivelli, offrirà al migliore acquirente una vasta selezione di oggetti di varia natura raccolti in vita dallo storico dell’arte, noto per il suo stile eclettico e coloratissimo.
E proprio l’anima elegante e stravagante del critico e curatore francese sembra essere la migliore chiave di lettura per interpretare lo spirito dell’intera collezione: tra i pezzi pronti a essere battuti dal 20 al 23 aprile (nell’ambito della sessione Arredi e Dipinti Antichi) spiccano infatti oggetti di valore e provenienze decisamente differenti: dall’autoritratto di Caterina di Russia “trasformata” da Patrizia Medail, al jukebox anni Cinquanta da collocare al centro del proprio salotto, dal raffinato portafrutta Gaya di Ettore Sottsass agli antichi orologi a colonna.
E poi ancora le ceramiche multicolore di Paolo Anselmo, gli arredi Liberty di inizio Novecento e una placca in porcellana con soggetto erotico realizzata in Cina nel 1917. Insomma, un universo variopinto come lo spirito dello stesso Daverio, uomo di cultura che seppe attingere dalla storia dell’arte senza limiti e con infinita curiosità.
[Immagine in apertura: Philippe Daverio, photo Getty Images ]