Dopo il successo della mostra “A Visual Protest” (chiusa in anticipo a causa della pandemia), il Chiostro del Bramante di Roma torna a parlare del misterioso artista britannico. A partire dal 5 maggio, arriva la rassegna “enciclopedica” dal titolo “All About Banksy”.
Il Chiostro del Bramante ci riprova, e rincara la dose! Dopo la grande mostra aperta alla fine del 2020, con le opere dell’artista britannico messe in dialogo con la straordinaria architettura cinquecentesca della sede romana, l’istituzione capitolina torna con un nuovo appuntamento: ancora una volta in omaggio all’artista più sfuggente del pianeta.
Sono circa duecentocinquanta i lavori del misterioso street artist, disposti fra le pareti rinascimentali del palazzo progettato da Donato Bramante, grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet – curatori della rassegna, dal titolo All About Banksy. E proprio il carattere enciclopedico espresso nel titolo sembra essere alla base dell’iniziativa, che vuole offrire uno sguardo non soltanto sui lavori più iconici del protagonista, ma anche sulla sua vita (per quanto possibile) e sui temi che ne hanno caratterizzato la carriera: dalla politica alla religione, dai diritti per l’infanzia ai grandi temi sociali del nostro tempo.
È per questo che opere memorabili e ormai ben sedimentate nell’immaginario collettivo saranno accompagnate da fotografie, reportage e specifici approfondimenti – come quelli dedicati al “parco tematico non adatto ai bambini” Dismaland, al negozio Gross Domestic Product, e alle collaborazioni con i Blur e con gli altri gruppi della scena musicale contemporanea.
“Durante la nostra prima esposizione ‘A Visual Protest’, data l’impossibilità di mantenere l’apertura, abbiamo lavorato perché il pubblico non rimanesse deluso, non rimanesse senza Banksy”, ha dichiarato Natalia de Marco, parte della direzione artistica del Chiostro del Bramante. “È nata così l’idea di poter realizzare una seconda mostra, sempre dedicata a lui e alle sue opere, e questo nostro desiderio si è realizzato grazie alla collaborazione con Butterfly & David Chaumet, curatori del progetto”.
Proprio la coppia di curatori, in sinergia con Butterfly Art News, ha deciso di aprire per la prima volta in modo così completo il suo catalogo, mettendolo a disposizione dei visitatori. “Ovunque si sente parlare di Banksy. Ma cosa sapete di lui se non che è famoso e che la sua identità è ignota? Abbiamo documentato la sua carriera dall’inizio degli anni Duemila, tra la strada e le mostre, e ora apriamo il nostro archivio”, dicono i due. Il percorso espositivo – visitabile dal 5 maggio 2021 al 9 gennaio 2022 – sarà arricchito da manifesti, dischi, libri e tre video per rivivere i momenti più significativi del percorso di Banksy: tra questi un documentario esclusivo e inedito che racconta vent’anni di carriera dell’artista.
[Immagine in apertura: Banksy, Flower Thrower, Screenprint, 2003. Private Collection]