Esce in libreria il prossimo 22 aprile “Architettura a Dessau”, il volume fotografico dedicato agli edifici progettati nella città tedesca dal 1925 al 1932. Una ricognizione, tra immagini e parole, sul lascito della celebre scuola istituita da Walter Gropius.
Ampiamente celebrata nel corso del 2019, in concomitanza con il centenario della sua fondazione, l’esperienza del Bauhaus continua a ispirare nuovi progetti espositivi e manuali di ricerca. D’altronde, ogni occasione è valida per esplorare il lascito della celebre scuola di arte e design che operò in Germania dal 1919 al 1933, lasciando il segno come uno degli “esperimenti” artistici e didattici più innovativi dell’epoca moderna.
Un nuovo volume, presto in libreria per Jaca Book, ripercorre gli ideali dell’istituzione fondata da Walter Gropius durante la Repubblica di Weimar, soffermandosi in particolare su quello che potrebbe essere considerato il “periodo d’oro” della sua attività: ovvero l’arco di tempo che va dal 1925 al 1932, e che trovò nella sede di Dessau il suo baricentro produttivo.
Sugli scaffali a partire dal prossimo 22 aprile, il libro – dal titolo Bauhaus. Architettura a Dessau – racconta la storia e il valore rivoluzionario di alcune fra le strutture più emblematiche di quella stagione. Realizzati da Ludwig Mies van der Rohe, Richard Paulick, Georg Muche, Carl Fieger, Hannes Meyer, Friedrich Engemann e dallo stesso Walter Gropius, gli edifici sorti a partire dal 1925 nella città tedesca vengono esplorati nel dettaglio dal fotografo Thomas Meyer, bravo nell’offrire visioni inconsuete delle strutture, osservate attraverso tagli prospettici e angolazioni in grado di “far parlare” l’architettura.
In buona parte inclusi nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1996, edifici come le Case dei maestri del Bauhaus e il Complesso residenziale Dessau-Törten appaiono in tutta la loro valenza rivoluzionaria, sintetizzando al meglio la rivendicazione del Bauhaus di cambiare la società attraverso il design e la progettazione. I testi di Florian Strob, infine, offrono nuove chiavi di lettura su queste icone dell’architettura, sulla loro storia e sul loro uso attuale.
[Immagine in apertura: Sede del Bauhaus di Dessau, particolare di uno degli ingressi © Thomas Meyer: OSTKREUZ, Fondazione Bauhaus Dessau, 2019]