L'artista britannica The Fandangoe Kid, al secolo Annie Nicholson, è al lavoro su un nuovo progetto partecipativo: una stazione mobile che viaggerà dal nord al sud dell'Inghilterra, con l'obiettivo di scardinare tabù e pregiudizi sui disturbi e sulle patologie legati alla pandemia.
Mentre l’uscita dal tunnel della crisi sanitaria sembra sempre più vicina, si moltiplicano gli appuntamenti artistici (e non solo) dedicati all’impatto del virus sulla nostra salute mentale. Soprattutto nei luoghi in cui la nostra condizione psichica è maggiormente messa alla prova (dagli ospedali alle prigioni), l’esperienza artistica è infatti uno strumento di profonda utilità, mezzo di conforto e di consolazione per tutti coloro che hanno sofferto l’impatto di una situazione così gravosa come quella causata dalla pandemia.
A soffermarsi sul tema era già stata qualche settimana la nuova edizione di Healing Arts, l’iniziativa internazionale mirata a ribadire l’utilità dell’arte in questo periodo di profonda complessità. Ad affrontare la medesima questione, con toni differenti ma con finalità simili, è oggi l’artista britannica Annie Nicholson – meglio nota come The Fandangoe Kid.
Già attiva nell’ambito della grafica d’arte e della street art, e a capo di numerose iniziative a favore delle comunità discriminate della città di Londra, l’artista ha lanciato un nuovo progetto a carattere partecipativo. Si tratta di Fandangoe Whip, il coloratissimo furgoncino dei gelati trasformato in una “stazione mobile” per discutere e confrontarsi, senza pregiudizi, sui disturbi e sulle patologie legati alla pandemia.
Attualmente in fase di costruzione, anche grazie al coinvolgimento della comunità online (chiamata a dare il proprio contributo attraverso l’apposita campagna di crowdfunding), il pulmino avrà l’aspetto di una classica gelateria mobile. Al suo interno, e nelle aree in cui sarà invitato a sostare, ospiterà workshop e momenti di discussione aperti a tutti coloro che vorranno condividere le proprie esperienze. Il tema della perdita dei propri cari, lo stress e i traumi psichici conseguenti alla crisi sanitaria saranno il riferimento di ogni incontro, nella speranza di combattere tabù e barriere su argomenti che, nonostante l’apparente silenzio, toccano ognuno di noi.
Il pulmino di Fandangoe Kid partirà la prossima estate da Hackney, il quartiere “creativo” di Londra, per poi fare tappa in numerosi festival, gallerie e ospedali dell’Inghilterra. Tra questi anche il London Design Festival, in calendario a settembre.
[Immagine in apertura: Fandangoe Whip, Render 2021. Courtesy Jin Kim]