Il pavimento in marmo della Cattedrale di Siena si prepara ad accogliere il pubblico. Dal 26 giugno al 31 luglio, e dal 18 agosto al 17 ottobre, i visitatori potranno ammirare una delle opere più emblematiche della tradizione artistica italiana.
Giorgio Vasari lo descrisse come il pavimento “più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”. E a ragione! Realizzato con la tecnica del commesso marmoreo e del graffito, il pavimento della Cattedrale di Siena rappresenta uno dei massimi capolavori dell’arte e dell’architettura italiana. Un gioiello di tecnica e narrazione, che potrà nuovamente essere ammirato dal pubblico a partire dal prossimo 26 giugno.
Denso di scene, figure e significati simbolici realizzati grazie al contributo di artisti fra i quali il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi e Pinturicchio, il pavimento venne creato nell’arco di cinque secoli: dal Trecento all’Ottocento. In esso soggetti biblici e riferimenti alla filosofia antica si incontrano invitando l’uomo alla sapienza, conducendolo in un viaggio simbolico alla ricerca dei più alti valori dello spirito umano.
Per provare in prima persona l’ebbrezza suscitata dalla visione di questo capolavoro marmoreo ci sarà tempo fino al 31 luglio (ultimo giorno di apertura al pubblico). Successivamente, i battenti della Cattedrale si riapriranno dal 18 agosto al 17 ottobre, accogliendo i visitatori nel rispetto dei protocolli di sicurezza, anche grazie all’app gratuita The right distance.
[Immagine in apertura: foto Bruno Bruchi]