Traendo spunto dal celebre romanzo di Frances Hodgson Burnett del 1910, la mostra “Manara Secret Gardens” racconta la lunga e multiforme avventura artistica del grande fumettista. In mostra al PAFF! di Pordenone novanta opere originali e scenografie immersive.
L’inizio della primavera sembra coincidere con l’avvio di una nuova stagione artistica per Milo Manara, maestro del fumetto italiano noto al grande pubblico per i suoi affascinanti ritratti femminili. Recentemente sugli scaffali con la sua prima autobiografia edita da Feltrinelli, l’artista nato in provincia di Bolzano settantacinque anni fa è al centro di una rassegna recentemente inaugurata.
A ospitare il progetto (aperto fino al prossimo 15 agosto) è il PAFF! Palazzo Arti Fumetto Friuli di Pordenone che, dopo la grande esposizione dedicata ai supereroi di Marvel e DC, punta nuovamente i riflettori su una delle più grandi firme della tradizione italiana.
Curata da Claudio Curcio, Matteo Stefanelli e Alino di Comicon, il festival partenopeo partner del progetto, Manara Secret Gardens raccoglie circa novanta tavole originali, tra fumetti, disegni per la pubblicità, illustrazioni e omaggi realizzati dall’autore nel corso della sua parabola creativa. Le opere di Manara, caratterizzate dalla consueta carica onirica da sempre alla base della sua ricerca, sono inoltre affiancate da tre disegni originali di Federico Fellini (amico e collaboratore del fumettista), contenuti video e speciali scenografie appositamente pensate dallo studio Corde Architetti di Venezia: installazioni esperienziali che amplificano la mole di lavori esposti, donando allo spazio un tocco immersivo. Un’esplorazione insolita e completa dell’eclettismo e della poetica del fumettista.
“Siamo profondamente soddisfatti di essere riusciti a mantenere la promessa fatta a Manara tre anni fa, all’apertura del PAFF!, di dedicargli una prestigiosa personale”, ha commentato il direttore artistico Giulio De Vita. “Milo ha portato bene all’apertura del Palazzo del Fumetto di Pordenone: una sfida ambiziosa e difficile. E oggi, con questa mostra, lo stesso Milo torna a portarci buoni auspici per rilanciare periodi migliori oltre l’oppressione della situazione pandemica e lo fa con la leggerezza e l’eleganza del suo tratto artistico per volare oltre le alte siepi dei giardini segreti”.
[Immagine in apertura: PAFF! Manara Secret Gardens, sala espositiva. Photo Francesco Del Zotto]