La città di Venezia si prepara alla nascita di un nuovo luogo espositivo: Spazio Berlendis, il centro per l'arte sorto nell’ex falegnameria dello Squero Fassi. Diretto da Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti, lo spazio aprirà i battenti il prossimo 5 giugno con la mostra collettiva “Rincontrarsi a Venezia”.
In un momento di estrema precarietà come quello che stiamo attraversando, la nascita di un nuovo spazio espositivo appare un evento simbolico per più di una ragione. Così è per Spazio Berlendis, l’ex falegnameria nautica di Venezia trasformata in un luogo di incontro e scambio culturale: pochi metri quadrati affacciati sull’acqua in cui storia artigianale e contemporaneità, presente e tradizione, si incontrano per dare vita a nuove suggestioni.
Situato sulla sponda del Rio dei Mendicanti, all’estremità est del Sestiere di Cannaregio, Spazio Berlendis nasce dall’idea e dall’intraprendenza di Emanuela Fadalti e Matilde Cadenti. A inaugurare il luogo sarà, il prossimo 5 giugno, la mostra collettiva Rincontrarsi a Venezia, un progetto espositivo che sin dal titolo esprime bene le intenzioni del centro espositivo.
Obiettivo dello spazio è infatti offrire occasioni di scambio e dialogo ad artisti, gallerie e voci indipendenti del circuito locale. Visitabile fino al 17 luglio, la mostra presenterà le opere di Francesco Candeloro, Maurizio Donzelli, Maurizio Pellegrin, Fabrizio Plessi, Ferdinando Scianna, João Vilhena, Francesca Woodman e Toots Zynsky: artisti provenienti da culture e linguaggi espressivi differenti, messi in dialogo grazie alla collaborazione di alcune tra le gallerie più note del panorama veneziano.
[Immagine in apertura: Photo Paolo Monello. Courtesy Spazio Berlendis]