A cinque anni dalla scomparsa, la visionaria architetta e designer Zaha Hadid viene celebrata con una grande retrospettiva a Shanghai. Una mostra che ripercorre quattro decenni di carriera, soffermandosi sui massimi risultati raggiunti dalla progettista nel Paese asiatico.
Prematuramente scomparsa il 31 marzo del 2016, Zaha Hadid è stata la prima donna a ricevere, in “formazione individuale”, il Pritzker Prize – il più importante riconoscimento assegnato a livello globale in ambito architettonico. Un traguardo accompagnato, nel corso dei quattro decenni di carriera, da ulteriori premi e progetti celebrati a livello globale, per quella che è ancora oggi ritenuta una delle personalità più influenti al mondo, e non soltanto in ambito creativo.
La nuova rassegna in calendario al MAM – Museum of Contemporary Art di Shanghai vuole ribadire lo straordinario ruolo della progettista irachena, raccontando – per la prima volta in Cina – l’avventura di questa figura simbolo dell’architettura moderna.
ZHA Close-Up – questo il titolo della rassegna – avrà luogo negli spazi dell’istituzione cinese a partire dal 26 giugno, quando saranno rivelati al pubblico decine di oggetti e progetti realizzati dalla visionaria architetta dal 1982 a oggi. Sono in totale quaranta gli anni presi in esame, un lasso di tempo nel quale Hadid è riuscita a regalare al mondo alcuni degli edifici più iconici dell’età contemporanea: dal MAXXI di Roma (ultimato nel 2010) al grattacielo Leeza SOHO di Pechino (risalente al 2019).
Ricca di opere e testimonianze provenienti dalle collezioni dello studio Zaha Hadid Architects, fondato nel 1979, la mostra (visitabile fino al 29 agosto) si sofferma in particolare sulle relazioni tra la produzione della progettista e il contesto cinese, ripercorrendo le tappe cronologiche e gli esempi più meritevoli sul tema: dalla prima visita al Paese asiatico avvenuta nel 1987 alla costruzione di capolavori come la Guangzhou Opera House di Canton o il Daxing International Airport di Pechino.
[Immagine in apertura: Heydar Aliyev Center, Baku, Azerbaijan 2007-2012. Photograph by ©Hufton+Crow, Courtesy of Zaha Hadid Architects]