A spasso tra le architetture moderne di Seoul. Con una mappa

13 Novembre 2019


A partire dagli anni Sessanta del secolo scorso il volto architettonico della capitale della Corea del Sud ha iniziato a cambiare profondamente. Sebbene oggi siano soprattutto gli interventi nello spazio pubblico a conquistare l’attenzione dei media internazionali – dal parco sopraelevato Seoul Skygarden, progettato dallo studio di architettura MVRDV, fino alla “tentacolare” panca Root Bench, opera del team Yong Ju Lee Architecture –, la città non manca di sorprendere grazie agli edifici e alle strutture in calcestruzzo, meritevoli di altrettanto interesse.

SCOPRENDO L’ARCHITETTURA DI SEOUL

Adottato da generazioni successive di progettisti che hanno operato in tale contesto – tra loro Chung-up Kim, Swoo-geun Kim, MVRDV, Steven Holl, Zaha Hadid, Sae-min Oh e Hee-soo Kwak –, questo materiale ha contribuito a definire l’identità urbana della città. Con il duplice scopo di mostrare aspetti spesso meno noti di Seoul e di esplorare le qualità espressive del calcestruzzo nell’architettura, la casa editrice Blue Crow Media ha recentemente pubblicato Concrete Seoul Map.

Curata da Hyon-sob Kim – docente presso il Department of Architecture della Korea University a Seoul, nonché specialista in architettura moderna in Europa e in Corea e autore di numerose pubblicazioni –, la mappa si propone come strumento di immediata consultazione e comprensione destinato a quanti desiderano conoscere le più interessanti strutture in calcestruzzo erette nella capitale. Per svelare a un pubblico ampio il “volto brutalista” di Seoul, la mappa è disponibile in versione bilingue – in coreano e in inglese. Inoltre è arricchita da testi dettagliati e da una serie di scatti del fotografo Yongjoon Choi, che consentono di identificare con chiarezza gli edifici selezionati. Un ottimo “compagno di viaggio cartaceo” per chi desidera addentrarsi in profondità nell’anima (architettonica) della città.

[Immagine in apertura: Mimesis Art Museum by Álvaro Siza Vieira &  Jun-sung Kim, 2009 Yongjoon Choi​, © Blue Crow Media]