Ha da poco fatto il suo esordio in libreria “Big Book of Design”, un ricco volume enciclopedico dedicato alla storia e ai grandi maestri del design internazionale, dagli anni Venti a oggi. Cento anni di progettazione, ripercorsi attraverso immagini, interviste e testi a cura di Andrea Branzi.
Com’è possibile racchiudere cento anni di una disciplina complessa e multiforme come il design all’interno di un unico volume ricco di testi, immagini e approfondimenti critici? A cimentarsi nell’ardua impresa è oggi uno specialista del settore: Andrea Branzi, autore del nuovo volume Big Book of Design: una portentosa raccolta enciclopedica dedicata ai più grandi protagonisti della progettazione.
Edito da 24 ORE Cultura, e forte di oltre 400 pagine finemente rilegate, il libro si presenta come una corposa ricognizione sulla storia e sulle creazioni più celebri firmate da maestri come Gio Ponti, Philippe Starck ed Ettore Sottsass – solo per citarne alcuni.
Approfondite attraverso schede tecniche, bozzetti, disegni e fotografie, le opere di questi e altri autori vengono proposte in sequenza, all’interno di un percorso cronologico che parte dagli anni Venti del Novecento e arriva fino a oggi: dalla Chaise Longue di Ludwig Mies van der Rohe – la prima poltrona a seguire le linee ergonomiche del corpo umano piuttosto che quelle razionali e geometriche del funzionalismo tedesco – all’Abitacolo di Bruno Munari – realizzato nel 1971 e premiato con il Compasso d’Oro nel 1979; dal Telefono Grillo progettato da Marco Zanuso – precursore del moderno cellulare – alla celebre Lampada Pipistrello disegnata da Gae Aulenti. Un “atlante” di oggetti straordinari in grado di combinare, con impeccabile puntualità, gusto estetico, funzionalità e progettazione.
[Immagine in apertura: Stefano Giovannoni, Lilliput, 1993, prodotti da Alessi, spargisale e spargipepe in resina termoplastica e acciaio. Credito fotografico: © Giovannoni Design, Milano]