Da Banksy a Blu: i “paladini” della Street Art in mostra a Milano

3 Agosto 2020


Amata e odiata, adorata e demonizzata, la Street Art continua imperterrita la sua scalata alla conquista dei musei e delle gallerie più prestigiose del globo. Dopo le recenti esposizioni al PAN di Napoli e al Palazzo Ducale di Genova, l’arte urbana e i suoi protagonisti tornano a riempire gli spazi di un importante luogo istituzionale della Penisola, questa volta a Milano: stiamo parlando del Teatro degli Arcimboldi, eccezionalmente trasformato in un “tempio dei graffiti” grazie alla mostra Unknown.

Curata da Lacryma Lisnic – e aperta fino al prossimo 13 dicembre –, la rassegna alza il sipario sulla storia del movimento artistico, partito dalla strada con le prime incursioni creative nella New York anni Sessanta e attestatosi nell’ultimo decennio come fenomeno universale d’immensa portata. A far luce sul percorso evolutivo di questa forma di espressione sono oltre cento opere, realizzate da alcuni tra i nomi più amati della bomboletta a spray.

NON SOLO BANKSY

Protagonista assoluto del tragitto espositivo è Banksy, l’artista misterioso, presente con alcune delle sue opere più iconiche: fra le altre Girl with Baloon (nell’immagine in apertura), Flying Ghetto Rat e Painted Louis Sign. Un “circo” politicamente (s)corretto, quello dello street artist britannico, accompagnato dalle opere di altri “paladini” dell’arte urbana, come Blu – presente con la stampa Headquarters –, Phase 2, Kayone e Robert Del Naja – il cantante dei Massive Attack spesso indicato come possibile mente creativa dietro il fenomeno Banksy. Una parata di artisti conosciuti in tutto il mondo e che hanno contribuito ad arricchire le nostre città di nuovo valore, ironia e messaggi di resistenza.